Il cane Falco

Goro. Nuovo appello di Micaela Cristofori, delegata Oipa (guardie zoofile) per Ferrara e provincia, sul fenomeno del randagismo nel territorio di Goro. L’appello è rivolto al sindaco di Goro, al quale viene chiesta una soluzione ormai a un anno delle “nostre ripetute ed inascoltate richieste di incontro”.

“Le nostre guardie volontarie – spiega la Cristofori – sono già intervenute in alcuni casi sollevando le ire popolari per un malcostume radicato che, oltremodo tollerato e ormai fuori controllo, porta, oltre ai numerosi casi di investimenti stradali, fenomeni di crudeltà inaudita come gli avvelenamenti e non ultimo l’efferato delitto dell’evirazione di un cane avvenuta qualche giorno fa. Un crescendo di inciviltà accompagnata da una assordante omertà che vede questa piccola comunità già tristemente nota alle cronache per altri delitti; il caso storico del diciottenne Willy ed il cane Falco buttato l’anno scorso nel canale perché ormai vecchio e malato e per il quale attendiamo tutt’ora sviluppi dalla Procura della Repubblica”.

“E’ risaputo – conclude la delegata Oipa – che dove mancano educazione civica, controllo e rispetto per le leggi si innesca un pericoloso meccanismo di impunità che rende il silenzio e la tolleranza ad oltranza forme di disumana complicità criminale. A questo punto chiediamo apertamente al sindaco di Goro cosa intende fare per risolvere questa situazione, sempre ammesso che dietro alle belle frasi di circostanza ci sia la reale volontà di farlo e di perseguirla nel tempo”.