(immagine d’archivio)

“La assessora Fusari, il sindaco Tagliani e l’intera giunta continuano la corsa contro il fallimento! Perché a tutti i costi si vuole ottenere questo finanziamento per il Palaspecchi? Perché si continua in questa strada tortuosa e con rischi già confermati?”. Nicola Lodi torna ancora una volta sulla storia infinita dell’ex direzionale di via Beethoven e punta il dito contro “la condizione di Parnasi, sappiamo bene dei suoi progetti in territorio romano ad oggi non conclusi e oggetto di attenzione da parte della procura romana. Diversi sono gli articoli di cronaca che espongono enormi difficoltà di liquidità e solidità economica da parte di Parnasi”.

Ferrara merita questo? Si chiede il responsabile sicurezza e immigrazione della Lega Nord: “Ferrara rischia un grosso fallimento, non lo dice la Lega, lo dicono le innumerevoli vicende economiche del imprenditore romano. Per quale motivo il comune di Ferrara vuole a tutti o costi investire in un progetto con soggetti non solidi? Per quale motivo non si discute ad una tavola rotonda assieme per trovare soluzioni meno rischiose? Da anni si rincorrono smentite e progetti già conclusi, mentre la realtà parla di enormi rischi economici oltre a rischi sulla struttura. Un proprietario inadempiente, con una problematica seria, ammessa dallo stesso Parnasi, un imprenditore arrestato poche settimane fa (Vittadello, ndr), una lista di progetti e inchieste a quattro zeri riguardante Parnasi. Questo è il rischio che Tagliani vuole percorrere?”.

“Tagliani e Fusari – prosegue Lodi – stanno rischiando un Palaspecchi 2, continuando a credere in un progetto dai piedi di argilla. Ecco perché la lega vuole lo stop e la demolizione: i rischi di sequestro, ipoteche o fallimento sono altissimi. Non vogliamo un Palaspecchi 2, abbandonato per i prossimi 30 anni”.

Lodi chiude con una insinuazione: “siamo certi che dietro il progetto si nasconde un vero e proprio sistema
volto ad arricchire i soliti. Anche in caso di finanziamento siamo certi che non si potrà nemmeno iniziare il cantiere, troppi gli imprevisti e rischi. Tagliani e Fusari ammettano lo stop e dicano ai cittadini la realtà”.