Attualità
1 Luglio 2016
Il cantiere dovrebbe concludersi in un anno e permettere già nella prossima estate di inaugurare l’ampliamento del polo bibliotecario

Casa Niccolini rinasce dopo 30 anni di abbandono

di Elisa Fornasini | 3 min

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Sono partiti in questi giorni i lavori di ristrutturazione a Casa Niccolini che ospiterà la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea. Lo storico edificio di via Romiti, che verrà riqualificato dopo oltre 30 anni di abbandono e degrado, sarà collegato direttamente al giardino di palazzo Paradiso tramite l’abbattimento di un muro di confine che verrà sostituito da una grande vetrata. È l’unico abbattimento in programma: verrà salvata la paulonia presente nel cortile, infatti, per la gioia di tutti gli ambientalisti.

Il cantiere dovrebbe concludersi in un anno e permettere già nella prossima estate di inaugurare l’ampliamento del polo bibliotecario dedicato ai piccoli lettori. Al proprio interno, oltre ai 13mila volumi oggi collocati in Ariostea, alle sale polifunzionali dedicate alla lettura dei più giovani e alle attività didattiche, ospiterà anche la sede dell’associazione Dante Alighieri, di cui Pietro Niccolini fu fondatore.

Il costo complessivo dei lavori è di 1,2 milioni di euro, aggiudicati con il sistema di gara dell’offerta economicamente più vantaggiosa. “Ad oggi sono già stati spesi 43mila euro per fare i pozzi geotermici che alimenteranno gli impianti di riscaldamento e climatizzazione in una prospettiva di sostenibilità ambientale” annuncia la dirigente del servizio Beni monumentali Natascia Frasson. Un edificio ad emissione zero, quindi, che sarà dotato anche di pannelli fotovoltaici, illuminazione a led e di un pavimento utilizzato nell’ultima mostra di Gaudì che colorerà il giardino”.

Attualmente si sta procedendo ai primi lavori impiantistici propedeutici alla lavorazione vera e propria che partirà l’11 luglio. In programma la ristrutturazione dell’edificio esistente, danneggiato in maniera grave dal terremoto, e la ricostruzione di una porzione di fabbricato demolita nel 2008 per motivi di sicurezza. Il nuovo corpo aggiuntivo sarà rivestito in rame per un look più contemporaneo.

“Il recupero di un pezzo del nostro patrimonio monumentale ci serve in maniera urgente per completare la dotazione dei servizi e degli spazi della biblioteca Ariostea che ha tantissima utenza, anche se non tutta di qualità” ironizza il sindaco Tiziano Tagliani riferendosi ai recenti atti di vandalismo sul portone, “per cui presto presenteremo in giunta un progetto per ripristinare l’ingresso principale della biblioteca”.

Il cronoprogramma dei prossimi lavori non finisce qui. “Casa Niccolini è il primo dei quattro cantieri che partono questa estate, a luglio toccherà anche all’ex Mof mentre ad agosto cominceranno gli interventi su palazzo Massari e Certosa monumentale – anticipa l’assessore Aldo Modonesi -. Sempre in estate usciranno gli atti di gara per Porta Paola e San Cristoforo, mentre procede il cantiere dell’ex palestra Garibaldi come ulteriore ampliamento dell’archivio storico e del polo delle carte”.

“Ferrara città d’arte e di cultura significa anche costruire spazi per la quotidianità culturale dei ferraresi, delle scuole e delle famiglie” conclude il vicesindaco Massimo Maisto, a cui fa eco il dirigente del servizio Biblioteche e archivi Enrico Spinelli: “Siamo una città degli studi che semina sulle nuove generazioni”.

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