Occhiobello
29 Giugno 2016
Vicini di casa attoniti dopo aver appreso dell'omicidio-suicidio: "Paolo era persona buona e mite"

Tragedia di S. Maria Maddalena: “Non ci si può credere”

di Redazione | 2 min

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Paolo Chiarioni

Paolo Chiarioni

Santa Maria Maddalena. “E’ incredibile, non ci si può credere”. E’ ancora esterrefatto Loredano Zampini, ex presidente della Camera di Commercio di Rovigo e vicino di casa di Paolo Chiarioni e Leda Bianchi. Incredulo come tutti i vicini. Zampini  e la moglie abitano proprio nella villetta di fianco a quella in cui è avvenuta la tragedia di Santa Maria Maddalena, in via Luciano Lama, dove Paolo ha ucciso la madre Leda togliendosi poi la vita. Entrambi conoscono Paolo fin da quando erano bambini, quando abitavano a cento metri di distanza a Malcantone.

omicidio suicidio santa maria 4“Dei vicini di casa miglioori non si potevano avere”, spiega Zampini, assicurando che Paolo Chiarioni era un “buon ragazzo”, legatissimo alla madre. “Lei si muoveva pochissimo, aveva male alle ginocchia. Ogni tanto si sentiva quando parlavano fra di loro e spesso scherzavano, facevano battute su quello che vedevano in tv e non solo. Insomma, un fatto inaspettato, incredibile”.

“Una persona normale ed educata – riferiscono altri vicini che preferiscono mantenere l’anonimato – salutava sempre quando lo vedevamo uscire in bicicletta. Non abbiamo mai sentito litigare dalla loro abitazione, mai. Non ce l’aspettavamo”.

H

Anche Catia Fantini, che risiede al civico 45 della stessa via, conferma il profilo di una persona tranquilla. E aggiunge di averlo visto la mattina stessa attorno alle 9-9.30. “Era un uomo forse un po’ riservato – dice – ma assolutamente tranquillo. La madre aveva subìto tempo fa un intervento al ginocchio e lui, che viveva assieme alla mamma, la assisteva ogni giorno. Non posso dire che lo conoscevo benissimo, ma era una persona assolutamente normale”.

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