Ostellato
29 Giugno 2016
Marchi interviene sulla polemica: "Deluso da quanto sta accadendo, c'è bisogno di dialogo. Disponibile per una mediazione"

Fox Bompani. Il sindaco ‘rimprovera’ azienda e Fiom

di Redazione | 2 min

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marchiOstellato. La polemica tra la Fiom e la Fox Bompani sulla questione dei contratti interinali non ha lasciato indifferente il sindaco di Ostellato, Andrea Marchi, che interviene ‘rimproverando’ le parti e offrendosi per una mediazione.

“Nel bene e nel male – scrive Marchi in una nota – questo grande Paese che si chiama Italia consente a tutti di esprimere la propria opinione, fino ad arrivare alla folkloristica opzione di far volare gli stracci, assolutamente utile a riempire pagine di giornali, assai meno a giungere a soluzioni ai problemi. È quello che si sta verificando in questi giorni fra Fiom e Bompani; da sindaco non posso esimermi da esprimere preoccupazione e anche delusione per quanto sta accadendo, con accuse e rivendicazioni reciproche, con accuse che vanno dallo “speculatore” agli “imboscati negli uffici”. Il territorio, la sua economia, i lavoratori non hanno bisogno di questo ma di dialogo e di confronto. Se ci sono problemi e rivendicazioni – prosegue il sindaco – vadano affrontate nelle sedi giuste ed opportune, non rilanciate ed inasprite sui giornali. Lo dico a buon diritto e con buona convinzione, senza tema di essere smentito e affermandolo con orgoglio; quando lo spettro concreto e prossimo della chiusura dell’azienda, storica per questo territorio e che attualmente vede impiegati quasi 200 lavoratori, aleggiava con non poca insistenza, non ho avuto molti compagni di viaggio nel districarsi fra banche e creditori, per arrivare al risultato del concordato preventivo in continuità in modo tale da dare respiro e fiato all’azienda. Adesso siamo nella situazione per cui Bompani ha ordini, è formalmente in bonis, entro l’anno probabilmente chiuderà il concordato preventivo; nel frattempo vi sono state 20 nuove assunzioni e altre 20 persone stanno lavorando attraverso il contratto di somministrazione. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro di tutti, proprietà, organizzazioni sindacali ma soprattutto i lavoratori. Ho l’impressione ora che da ambo le parti vi sia più volontà di creare e alimentare polemica piuttosto che affrontare sinceramente i problemi e le rivendicazioni legittime”.

Però Marchi indica un’altra strada rispetto a quella che oggi stanno percorrendo azienda e sindacato: “Non c’è bisogno né di proclami né di luci della ribalta, né di prime donne né di ideologia e pregiudizio. In ballo non c’è l’orgoglio e la suscettibilità dell’uno o dell’altro, ma 200 lavoratori con le loro famiglie. Come sempre è stato fatto, e spesso con successo, il Comune di Ostellato con il suo sindaco è disponibile ad essere luogo di mediazione e confronto, con l’auspicio che prevalgano il buon senso e la concretezza”.

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