Cronaca
29 Giugno 2016
Donazione da parte di Confartigianato Ferrara, il questore: "Non è un gesto simbolico, ci facilità il compito"

Dieci tablet per la Polizia, “così saremo più rapidi e presenti nel territorio”

di Daniele Oppo | 3 min

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da sinistra: Vancini e Sbordone

da sinistra: Vancini e Sbordone

Un dono che può apparire futile a prima vista, ma che invece non lo è affatto, contribuendo anzi a rendere la polizia di Ferrara più efficiente. Confartigianato ha regalato 10 tablet alla questura, che potrà utilizzarli per rendere molto più rapidi i servizi di controllo.

La consegna, con la firma dell’atto di donazione da parte di Giuseppe Vancini (Confagricoltura) e il questore Antonio Sbordone è avvenuta nella mattina di mercoledì. “Non è un gesto simbolico – spiega Sbordone – perché ci facilità il compito e ci consente di avere più pattuglie nel territorio e agire più velocemente. La città, tramite Confartigianato, aiuta la Polizia a fare meglio. Una donazione che si inserisce in un modello di sicurezza partecipata in cui ci si dà una mano per raggiungere risultati migliori”. “Abbiamo colto l’opportunità di dare un contributo che ognuno dovrebbe dare per quel che può, è un contributo sociale”, commenta il segretario dell’associazione Vancini.

I tablet verranno utilizzati principalmente dalla squadra Volanti, ma verranno consegnati anche ad alcune pattuglie della Squadra Mobile e della divisione Amministrativa. Secondo quanto spiegato dal questore, le pattuglie potranno redigere le annotazioni di servizio direttamente tramite il tablet senza dove ritornare in questura e, dunque, senza interrompere il presidio del territorio, ma potranno anche fare ricerche immediate senza dover contattare la centrale. Ma i nuovi device permetteranno anche altre, importanti attività, come quella di segnalare alla sala operativa il posizionamento delle autovetture e coordinare meglio gli interventi e anche inviare alla centrale i filmati registrati collegando una telecamera al tablet, dando così quasi in tempo reale il polso della situazione. Altri sviluppi saranno legati all’attività anti-terrorismo, con informazioni in tempo reale sugli obiettivi sensibili da vigilare e l’ingresso nel sistema “Mercurio”: “Con il tablet collegato a una videocamera – spiega il questore – si possono leggere le targhe in tempo reale” e sapere tutto sulle autovetture controllate.

Una prima prova è già stata fatta con l’operazione nazionale “Safety Car”, eseguita anche a Ferrara tra il 20 e il 23 giugno. Secondo i dati forniti dal dirigente della Squadra Mobile, Andrea Crucianelli, sono stati controllati in totale 3058 veicoli (il numero elevato è dato proprio dalla semplicità del controllo tramite i nuovi sistemi): 2473 utilizzando il sistema Mercurio in dotazione del reparto prevenzione crimine di Bologna e i restanti sempre utilizzando i tablet ma fuori dal sistema. Sono state così ritrovate due auto rubate lo scorso marzo: una Renault Megane in via del Lavoro, risultata rubata a marzo a Occhiobello e una Peugeot 206, rubata sempre a marzo ma a Santa Maria Maddalena. In quest’ultimo caso il ritrovamento è stato proprio in strada, con il conducente fermato mentre percorreva via Darsena e che è risultato essere un pluri-pregiudicato italiano, in possesso peraltro di arnesi per lo scasso, un cutter e, ciliegina sulla torta, ubriaco al volante. Entrambe le vetture sono già state riconsegnate ai legittimi proprietari.

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