Le dimissioni di Paola Bardasi sono state causate o sono in qualche modo correlate al problema della discrepanza nei bilanci dell’Ausl di Bologna ante 2004? “Lo escludo”. Così l’assessore regionale alla sanità Sergio Venturi chiude il caso nato dalle improvvise dimissioni del direttore generale dell’azienda sanitaria di Ferrara.

Il chiarimento ufficiale è arrivato in commissione, dietro a precisa domanda del capogruppo della Lega Nord Alan Fabbri. L’assessore ha ribadito e ufficializzato le “motivazioni personali e familiari” legate alla scelta dell’ex dirigente di lasciare, e ha riferito che “si sente di escludere, allo stato attuale”, legami con le anomalie riscontrate nel bilancio dell’Ausl di Bologna, di cui Bardasi fu direttore del servizio Finanze. “Paola Bardasi ci ha comunicato le sue dimissioni – riferisce Venturi – e noi le abbiamo accettato”.

“L’assessore Sergio Venturi nomina i direttori generali ed è giusto che faccia chiarezza in casi come questo, tanto più se alle dimissioni vengono incrociate altre vicende, vicende delicate e su cui pesano alcuni punti interrogativi – commenta Fabbri -. Mi fa piacere che Venturi abbia finalmente fornito una risposta trasparente. La stampa ha anticipato la notizia e ne ha dato ulteriori dettagli, ma fino ad oggi nessuno aveva confermato né smentito certe ricostruzioni”. “Ritengo che – di fronte alle dimissioni di un direttore generale – chi l’ha nominato sia la fonte più autorevole per darne conto. Rispetto le scelte personali e, ovviamente, non entro nel merito”, rimarca Fabbri. “Certo, sarebbe stato auspicabile che Venturi avesse fatto chiarezza da subito, senza aspettare le nostre richieste in commissione”. “Noi continueremo a controllare e verificare. Spero che si trovi in fretta un sostituto perché c’è tanto da fare per la sanità provinciale: dall’organizzazione agli ospedali terremotati”.

“Non avendo nessun’altra informazione a riguardo – è il commento di raffaella Sensoli del Movimento 5 Stelle, anche lei presente in commissione -, non possiamo che prenderne atto”. Quanto invece al bilancio dell’Asl di Bologna approvato in commissione, “ho espresso le mie contestazioni perché non ci possono venire a dire che, solo per il fatto che i vecchi bilanci sono stati portati in procura, non ci siano ripercussioni di nessun tipo. Sempre rimanendo nella forme dubitativa, in attesa delle eventuali indagini della magistratura, stiamo parlando di soldi che la Regione ha dato in più all’Asl di Bologna e che potevano essere spesi per altri servizi per i cittadini”.