Ostellato. “Permettetemi di essere polemico oltre che sbigottito visto il tenore delle accuse mosse e il luogo scelto per renderle pubbliche”. Comincia così la risposta dell’amministratore delegato della Fox Bompani , Enrico Vento, alle accuse mosse lunedì da Giovanni Verla della Fiom, sull’uso dei contratti interinali.

“Non sembra essersi documentato in modo opportuno – afferma Vento -. Forse gli impegni della festa della Fiom lo hanno distratto e l’arrivo di Landini gli fa ricercare un po’ di visibilità personale. È triste vedere che per carrierismo personale si cerchi dimettere in cattiva luce un’azienda in pieno rilancio dopo anni di crisi infischiandosene delle istanze dei lavoratori”.

I fatti secondo l’azienda sono questi: “Come illustrato alla Rsu alla Fim-Cisl, alla Uilm, durante un incontro cui era presente anche il dott. Verla”, [l’azienda] ha comunicato la necessità di effettuare una manutenzione preventiva alla cabina elettrica, su richiesta di Enel, per evitare problemi all’alimentazione della fabbrica e alla sicurezza. Per ridurre l’impatto della Cigo sui lavoratori ha organizzato i lavori nel periodo che va dal 29 giugno (festa del patrono di Ostellato) a domenica 3 luglio, utilizzando tre giorni festivi su cinque. A dicembre 2015 la Fox ha assunto 20 dei 40 lavoratori interinali presenti in azienda grazie al Job Act e approfittando degli incentivi. In quella occasione la Fiom aveva diffidato per iscritto l’azienda dal fare assunzioni a tempo indeterminato utilizzando la legge vigente, salvo poi sgomitare per accaparrarsi più tessere possibili. Nel 2016 – continua l’ad – si sono aggiunti alla Fox 20 nuovi lavoratori somministrati, tutt’ora in fase di addestramento su sicurezza e e lavoro”.

Vento parla anche dei contratti: “Sulle modalità contrattuali di utilizzo dei somministrati la Fox aveva già recepito le richieste di Fim-Cisl e Uilm per una diversa organizzazione dei contratti, quando le condizioni organizzative lo avessero reso possibile, ma sembra che la Fiom abbia voluto metterci la propria bandierina. Il dott. Verla ha anche puntato il dito contro la scelta della Fox di organizzare nel mese di luglio con i propri lavoratori un orario che consenta di lavorare nelle ore più fresche della giornata, dalle 7 alle 13.30, evitando il caldo. Scelta che quando possibile si ripete da anni. Nello stabilimento opera una smalteria con forni che raggiungono gli 800 gradi. Immagino che dagli uffici con aria condizionata della Fiom sia difficile comprendere l’importanza per i lavoratori di questa scelta. Mi sembra – conclude Vento – che tutto si possa archiviare come polemica estiva per trovare un po’ di visibilità personale in occasione dell’arrivo del capo”.