Cento. “Comincio ad essere molto preoccupato, perché non ci dicono nulla sulle problematica e sul futuro”. Samuele Lodi, segretario generale della Fiom Ferrara, commenta così le ulteriore giornate di cassa integrazione richieste dalla Vm di Cento per le produzioni dei quattro e sei cilindri.
L’annuncio è stato dato ai sindacati lo scorso giovedì: cinque giornate in più a luglio (e con i venerdì già preventivati arrivano a 10) più la prima settimana di agosto, sorta di ferie forzate dato che poi scattano quelle ‘vere’ fino a settembre.
“Sono 15 giorni in tutto sempre sulle produzioni dei motori a quattro e sei cilindri – spiega Lodi -, giustificati sempre con il ‘diesel gate’ e il calo negli Stati Uniti”. In mezzo ci sono anche gli importanti lavori di adeguamento post sisma di una parte degli impianti che l’azienda – almeno per le opere di maggiore impatto – farà coincidere con i giorni di cassa integrazione ma che non si risolveranno lì.
A sentire il segretario Fiom, non è così improbabile che la storia si ripeta anche nel mese successivo: “Per settembre non so nulla, a noi almeno non è stato comunicato nulla, ma non è escluso”.
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