Politica
28 Giugno 2016
Antonio Blandini potrebbe approdare in Campidoglio come assessore alla municipalizzate. I dubbi del Codacons

Per la sua giunta il sindaco Raggi pensa all’ex commissario Carife

di Redazione | 2 min

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Virginia Raggi. Foto di Niccolò Caranti/Wikimedia Commons/CC BY SA 4.0

Virginia Raggi. Foto di Niccolò Caranti/Wikimedia Commons/CC BY SA 4.0

Il neosindaco di Roma – Virginia Raggi, la candidata del M5S che ha surclassato il dem Roberto Giacchetti alle ultime elezioni – starebbe pensando a un nome noto a Ferrara per la sua giunta.

Si tratta dell’ex commissario Carife Antonio Blandini, che potrebbe ricoprire la carica di assessore “di scopo” per ridurre il corposo numero di società partecipate della Capitale, una sorta di assessore alla spending review.

Non c’è nulla di ufficiale, si tratta al momento solo di voci di corridoio, ma c’è già chi pone alcuni dubbi e chiede una verifica ulteriore al sindaco Raggi, come il Codacons che chiede di verificare proprio l’attività di Blandini come commissario Carife.

“Chiediamo al sindaco di verificare con attenzione in primis il ruolo ricoperto da Blandini nella vicenda Carife che ha prodotto danni immensi agli obbligazionisti dell’istituto – si legge in una nota dell’associazione dei consumatori -. Blandini infatti è stato commissario della Carife per Bankitalia, nominato con provvedimento del 13 maggio 2014, e ha redatto un corposo studio sulla mala-gestione della banca. È necessario però accertare se sotto la sua gestione sia stato vietato o meno il collocamento di titoli “carta straccia” ai piccoli risparmiatori, considerato che circa 4mila obbligazionisti Carife hanno visto azzerato il valore dei propri titoli, perdendo oltre 50 milioni di euro”. Il Codacons chiede anche di verificare alcune consulenze fatte da Blandini per la Regione Campania nel 2010, all’epoca dell’amministrazione targata Stefano Caldoro.

“Siamo certi della competenza e delle capacità del Prof. Blandini – afferma il Codacons – ma prima di nominare i suoi assessori la Raggi deve svolgere i dovuti accertamenti dando un taglio netto al passato, considerato anche il delicato ruolo che dovrà ricoprire l’assessore alle partecipate del Campidoglio”.

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