Eventi e cultura
27 Giugno 2016
Il 'titolo' conferito da Marco Dorigatti, professore a Oxford e massimo esperto internazionale dell'Orlando Furioso

Bondeno incoronata “capitale mondiale dell’Ariosto”

di Redazione | 3 min

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Dorigatti2Bondeno. Bondeno “capitale internazionale dell’Ariosto”. A incoronare la città matildea è stato, ieri, il professore dell’università di Oxford Marco Dorigatti, massimo esperto internazionale dell’Orlando Furioso, arrivato nel pomeriggio proprio a Bondeno per celebrare i 500 anni del poema cavalleresco, stampato per la prima volta – nel 1516 – da Giovanni Mazzocchi dal Bonden.

Il professor Dorigatti è stato introdotto dall’assessore Francesca Aria Poltronieri, che ha ricordato lo storico legame che fonde la storia di Bondeno a quella dell’Ariosto, dal Mazzocchi alla casa del figlio dell’Ariosto, Virgilio, a Stellata.

L’evento è stato promosso dall’associazione Bondeno Cultura, rappresentata dal presidente Daniele Biancardi. “Mazzocchi era molto fiero della sua origine bondenese, che teneva sempre a sottolineare nel colophon delle sue edizioni. L’Ariosto, e tutti gli studi sull’Ariosto, non possono mai dimenticare questa provenienza”, ha detto Dorigatti, ripercorrendo i “primi 500 anni dell’Orlando Furioso” in un viaggio attraverso il tempo che ha mostrato “la virtù” di un poema” che “sa reinventarsi per tempi che cambiano” e “diventa vero ogni volta che il libro viene aperto”.

Così “cambiano gli anni ma l’Orlando furioso sa essere sempre nuovo”. La storia di questi 500 anni riporta esempi eclatanti, come l’incontro lettario tra le edizioni del “Furioso” e le gitanti femminili al fianco di Isabella d’Este, nella Desenzano del 1535, o le migliaia di ristampe degne di un best seller europeo nella Venezia del 1559. Tanti i filosofi, i pensatori, gli scrittori ‘folgorati’ sulla via dell’Orlando. E qualcuno, nel corso dei secoli, è stato costretto anche a ricredersi. E’ il caso della “pubblica ammenda” di Voltaire, costretto ad ammettere di aver sottovalutato il poema, poi definito “sublime e piacevole”. In epoca più recente – ha spiegato Dorigatti – è lo scrittore Osip Ėmil’evič Mandel’štam – perseguitato dal regime staliniano – a trovare nell’Ariosto addirittura un rifugio per affrontare le purghe del regime. Un conforto letterario nell’Europa dell’epoca, un’Europa in cui “fa freddo”, scrisse l’autore alludendo ai tempi bui della dittatura. Un conforto tanto reale e concreto che gli farà scrivere, dalla città crimea di Stary Krym,: “Gentile Ariosto, forse quest’epoca passerà. In una distesa di blu ampio e fraterno fonderemo il tuo azzurro e il nostro Mar Nero. E anche noi siamo stati là. E anche noi abbiamo assaggiato il miele”. A Dorigatti e Biancardi sono arrivati anche i ringraziamenti del sindaco Fabio Bergamini che annuncia, per i prossimi mesi, un “progetto culturale per le scuole”.

Dorigatti3Intanto la fiera di giugno continuerà per altri tre giorni. Ecco il programma di queste giornate.

Domenica 26 giugno torna lo ‘Sbaracco’, dalle 16 in centro, confermatissime le gare sportive e – in serata – in viale Repubblica saliranno sul palco gli Sugarlive, band tributo a Zucchero, mentre in piazza Costa l’Auxing si esibirà in un saggio musicale dei propri artisti. Lunedì 27 giugno, alla sera, si torna a ballare, grazie alla musica ‘made in Fe’ di Franceschini e Poltronieri. Martedì 28 giugno la chiusura, dedicata a cultura (alle 21 il Patio dei Poeti presenta il libro ‘Interruzioni’ di Camilla Ghedini, con l’autrice), musica (il coro Mousikè animerà piazza Repubblica, dalle 21) e spettacoli (dalle 23, sempre in piazza, lo spettacolo di danza verticale ‘Forme Uniche’, con corpi sospesi e figure volteggianti nell’aria). Asd atletica Bondeno e Asd Dimensione Nordic Walking – con Sport Comuni e Ausl – organizzano la passeggiata al tramonto: ritrovo alle 18,30 al parco Borselli, arrivo in viale Repubblica.

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