"Non sapevo nulla e non ho chiesto nulla a mia moglie sulla vicenda prima della riapertura del caso nel 2011”. Si può riassumere così la testimonianza in Corte d’Assise a Cosenza di Luciano Conte, marito di Isabella Internò unica imputata nel processo istruito per far luce sulla morte di Denis Bergamini avvenuta il 18 novembre 1989
Una settimana lavorativa di sette giorni su sette, senza ferie, con soli trenta minuti di pausa pranzo e una paga da 7 euro all'ora, inizialmente promessa ma alla fine mai corrisposta. Queste le principali clausole del "contratto morale" - come lui stesso l'ha definito - che un 51enne di nazionalità senegalese aveva 'sottoscritto' con Ahmed El Alami della Coop Agritalia di Verona
Nuova udienza ieri (mercoledì 27 marzo) in tribunale a Ferrara per il processo all'ingegnere Roberto Mascellani, accusato di bancarotta fraudolenta relativamente al fallimento dei Magazzini Darsena, di Partxco e di Sinteco
Sessantacinque sono stati i premiati lo scorso sabato presso la Biblioteca Comunale “L. Meletti”: tanti sono i Lettori Forti di Bondeno del 2023, ovvero le persone che nel corso dell’anno passato hanno preso in prestito e letto più libri
"Tra le istituzioni, ci si rispetta. È inaccettabile che ci si rivolga in questo modo a un amministratore e, in generale, a una persona, chiunque essa sia". A parlare è il sindaco Alan Fabbri, dopo lo scoppio del caso bodyshaming nei suoi confronti
Bondeno. L’azienda dove lavorava è fallita e lui si è reinventato pastore. Ha perso il lavoro dopo decenni da operaio in fabbrica. Ha saputo reinventarsi come pastore, valorizzando la sua passione di una vita, quella per gli animali. E’ la storia di Raffaele Vacchi, 45 anni, che vive nelle campagne tra Burana e Pilastri. Con lui le sue 160 pecore e i suoi 5 cani, affettuosissimi, a cui si sono da poco aggiunti quattro cuccioli in cerca di famiglia. A Raffaele e ai suoi animali ha fatto visita ieri il sindaco Fabio Bergamini. “Il suo – dice il primo cittadino – è un esempio di coraggio, di determinazione, di umiltà e di intelligenza. La sua storia mi ha affascinato fin dal primo istante che l’ho conosciuto”.
La casa di Vacchi è antichissima, è del 1.600, e l’origine del suo cognome lo è ancora di più (i Vacchi hanno circa 500 anni di storia). Ma da quando è pastore la vita di Raffaele è per lo più all’aria aperta, nel quadrilatero tra Burana, Pilastri, Sermide e Felonica. “Percorro circa 2mila chilometri all’anno”. “La mia passione per gli animali è antica, così quando – dopo anni di lavoro in fabbrica – l’azienda è andata in crisi, ho pensato di fare questo mestiere, che non è solo un mestiere, ma una scelta di vita”. E oggi Raffaele cerca un socio: “Il lavoro non manca: il prossimo anno avrò da badare a un centinaio di agnelli, avere un socio mi aiuterebbe.
Serve gente per bene, che ami e conosca gli animali e che abbia voglia di fare la mia stessa scelta di vita”. “Io, in questa avventura, voglio andare avanti, assolutamente”.
Il consiglio che dà ai giovani è: “Non abbiate paura di cambiare”. “Cambiare è difficile ma è anche positivo. Provate, provate, provate. Se date il massimo in quello che fate, inseguendo le vostre passioni, non avrete mai rimorsi né rimpianti”. “L’aspetto più bello di fare il pastore? Parlare con tanta gente. Intanto che si pascolano le pecore si imparano tante cose dalle persone”.
“Stimo Raffaele, la sua è la storia di un ragazzo che ci ha creduto e continua a crederci e che ha avuto la forza di sapersi ricostruire, provandoci – commenta il sindaco -. Incontrare Raffale è un’esperienza, per la sua capacità di ascoltare, voglia e curiosità di capire, per la sua grande capacità riflessiva e lucidità nell’affrontare i temi, anche quelli più spinosi”.
“La storia di Raffaele – conclude Bergamini – interpella personalmente tutti noi, e il suo coraggio sono e saranno, per me, una grande spinta e un grande esempio”.
La storia di Raffaele Vacchi, da operaio a pastore contro la crisi
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