di Giuseppe Malatesta
Comacchio. Rinnovato dispiego di forze per contrastare contraffazione e abusivismo sulla costa grazie al progetto ‘Un mare di legalità’, che torna per il quinto anno consecutivo grazie alla sinergia tra enti locali, commercianti, volontari e forze dell’ordine.
Una squadra che per questa edizione si allarga a quattro tra le più rappresentative associazioni di categoria ferraresi: Ascom Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Cna che si aggiungono a Camera di commercio, Comune e agli sponsor dell’iniziativa. Il progetto, nato nella provincia ferrarese, è oggi motivo d’orgoglio anche perché imitato da altre realtà balneari tra cui Lignano Sabbiadoro e Rimini. Alla conferenza stampa di presentazione nell’ufficio circondariale marittimo di Porto Garibaldi è intervenuto anche il prefetto Michele Tortora.
“L’impegno più grande – hanno ribadito i relatori presenti – resta quello dei volontari”, provenienti da cinque associazioni attive sul territorio: l’Associazione Europea Operatori Polizia, l’Unione Pescatori Estensi, l’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente, le Guardie Ecologiche Volontarie e la Lega Italiana Diritti Animali. La loro attività partirà dalla sensibilizzazione indirizzata ai turisti, dal gazebo allestito in spiaggia in cui saranno presenti anche Polizia Municipale, Polizia Provinciale e Corpo Forestale.
A cominciare dal 25 giugno e fino al 31 agosto (per un totale di 250 ore di attività), i 40 volontari si occuperanno della campagna informativa anche tramite la consegna di depliant multilingue. La comunicazione proseguirà anche con passaggi radiofonici ed è quest’anno rafforzata dalla campagna di sensibilizzazione ‘Liberi dall’abusivismo’ promossa dalla Regione Emilia Romagna.
Dopo aver ripercorso i buoni risultati delle precedenti edizioni, per cui si contano circa 2.500 turisti per ciascuna stagione, un centinaio di stabilimenti balneari coinvolti e 430 venditori abusivi segnalati alle forze dell’ordine solo nel 2015, i promotori hanno speso parole di vicinanza alle attività commerciali del territorio, “la cui sopravvivenza è minacciata costantemente dalle pratiche di abusivismo e contraffazione, che mettono a rischio posti di lavoro e aggravano una situazione di crisi economica già pesante”.
“Occorre tutelare il commercio che subisce concorrenza sleale” ha detto il prefetto Tortora, che ha ringraziato inoltre “chi ha creduto in questo progetto e nel piano di interventi con cui si tenta costantemente di scardinare i circuiti dell’illegalità, un impegno che coinvolge le istituzioni e le forze dell’ordine a livello interprovinciale (Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara). Per quanto riguarda le iniziative pensate per la stagione estiva – ha aggiunto – esiste un problema culturale su cui lavorare: tutti gli sforzi rischiano di essere vani se senza una mobilitazione della società civile, il cui impegno deve convergere con quello delle istituzioni, delle associazioni di categoria e dei volontari. La collaborazione è il valore aggiunto di questo progetto”. Il prefetto ha tenuto infine a placare le recenti polemiche sui costi dell’iniziativa di costa, specificando che questa “è a costo zero ed ha previsto solo rimborsi spesa per i volontari”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com