Attualità
22 Giugno 2016
Marzia Marchi lancia la mobilitazione per salvare le 15 piante destinate a lasciare spazio ai nuovi tornelli

In catene per impedire l’abbattimento degli alberi

di Redazione | 2 min

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stadio“No allo scempio: salviamoli con il nostro corpo”. Questo lo slogan lanciato da un gruppo di attivisti che ha deciso di opporsi ‘fisicamente’ all’abbattimento di 15 alberi in corso Piave e via Cassoli, stabilito dal Comune per consentire i lavori di adeguamento dello stadio Paolo Mazza, dove dal prossimo settembre la Spal ospiterà le gare casalinghe di Serie B.

A organizzare l’iniziativa è l’attivista ambinetalista Marzia Marchi, che sulla propria pagina facebook scrive: “Ai tifosi della Spal: vale proprio la pena sacrificare forme di vita per stare più comodi in tribuna a vedere la Spal in serie B, che occupa lo stesso spazio sul campo della Spal in serie C. Possibile che una bella cosa si tramuti in uno scempio per l’ambiente? E di salute?”.

Gli attivisti si troveranno oggi , mercoledì, davanti allo stadio comunale alle 8 di mattina e si legheranno agli alberi per impedirne l’abbattimento. “Se abbatti un albero accorci un pezzo della mia vita – si legge nella pagina dedicata all’evento -. Andiamo a proteggere ogni albero contrassegnato da una croce rossa col nostro corpo! Troviamoci alle 8 e diamoci il cambio durante la giornata per proteggere i 12 bagolari e i 3 tigli che hanno l’unico difetto di competere con i lavori di ampliamento dello stadio”.

Contrari all’evento anche i rappresentanti del comitato Zona Stadio: “Anche in relazione al potenziamento verde in altre aree, a scapito del nostro quartiere – scrive il presidente dell’associazione Massimo Morini -, manifestiamo forte dissenso e perplessità a fronte di una dichiarata “riqualificazione” del Giardino. Ci saremmo aspettati di vedere recuperato il giardino di P.le Giordano Bruno, con una siepe, come da noi richiesto in precedenti incontri istituzionali attorno al suo perimetro che fungerebbe da riqualificazione e mantenimento del verde dell’area stadio”.

Secondo i piani del Comune, l’abbattimento degli alberi sarà compensato con la messa a dimora di 48 nuovi alberi in diverse aree del territorio comunale: via G. Saragat (17 Platanus hybrida Vallis Clausa), corso Isonzo (19 Platanus hybrida Vallis Clausa), via M. Poledrelli (4  Celtis australis e 2 Acer campestre) e via G. Marconi (6 Celtis australis), oltre che di tre siepi di circa dodici metri nelle aree vedi in via Eligio Mari. “Non ci vengano a raccontare della compensazione – è la replica della Marchi – con 50 alberelli che prima di potere emettere l’ossigeno di questi 15 richiederano anni e dei quali non si sa nè quando nè dove sarebbero piantumati”.

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