Attualità
20 Giugno 2016

Tortura, Islam radicale, frontiere e schiavitù. Tutto agli Emergency Days

di Redazione | 3 min

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAdi Federica Pezzoli

“Quando si pensa a Emergency e a Gino Strada si pensa all’Afghanistan e a paesi lontani, ma da diversi anni dobbiamo operare anche qui in Italia per garantire assistenza sanitaria gratuita e accesso al diritto alla salute: un segnale preoccupante”. Così Annik Perin nella conferenza stampa a Palazzo Comunale ha spiegato la scelta del gruppo ferrarese di Emergency di destinare il ricavato dell’edizione 2016 degli E-day al “Programma Italia”: gli interventi attuati nel nostro paese dal 2006 – da Palermo a Bologna – attraverso poliambulatori e ambulatori per garantire il diritto alla salute, educazione sanitaria e orientamento ai servizi socio-sanitari a persone in difficoltà, migranti, stranieri e tanti italiani indigenti.

La settima edizione degli E-Days è dedicata anche ad Achille Morelli

“Questa settima edizione degli E-Days è dedicata anche ad Achille Morelli, un nostro volontario scomparso da pochi mesi”, ha aggiunto Serena Cavallari, la coordinatrice del gruppo ferrarese dell’associazione, per poi passare a illustrare il programma dei cinque giorni di dibattiti e concerti su diritti, integrazione e cultura di pace che si terranno in Viale Alfonso I d’Este, a Ferrara (zona Bagni Ducali) a ingresso gratuito e di cui Estense.com è media partner.

Si comincia mercoledì 22 parlando di “Tortura è reato” con gli avvocati Fabio Anselmo ed Elia De Caro, Ilaria Cucchi, la docente di filosofia del diritto Marina Lalatta Costerbosa, il giornalista e già segretario nazionale del Siulp Luigi Notari, moderatore Marco Zavagli, direttore di Estense.com. Il 23 ci sarà “Uno sguardo sul radicalismo” con l’islamista Davide Tacchini, i giornalisti Gianni Cipriani ed Enrico Vigna e Padre Mtanios Haddad, siriano, archimandrita della Chiesa cattolica greco-melchita islamista, coordinatrice la giornalista Laura Silvia Battaglia. Venerdì il tema sarà la “Fortezza Europa” e ne discuteranno: Stefano Bleggi di Melting Pot Europa, il corrispondente dal Cairo del Manifesto Giuseppe Acconcia, Antonella Elisa Castronovo di Amnesty International.

Sabato 25 sarà dedicato a “I progetti di Emergency nel mondo”: ospite d’onore la presidente dell’associazione Cecilia Strada. Infine, domenica 26, protagonista l’Italia dei diritti negati con “Caporalato e forme di schiavitù in Italia” coordinato da Riccardo Coletti de La Stampa, ospiti: Yvan Sagnet, laureato in ingegneria delle telecomunicazioni, che nell’agosto del 2011 ha guidato la rivolta dei braccianti agricoli africani contro i caporali delle campagne di Nardò, in provincia di Lecce, Antonello Mangano, autore di ricerche, inchieste e saggi sui temi delle migrazioni e della lotta alla mafia, Riccardo Grazzi, segretario Cgil confederale di Ferrara.

Tutti gli incontri inizieranno dalle 18.45, poi alle 21.30 e alle 22.30 spazio ai concerti, si esibiranno: Cranchi, Carichi Sospesi, Mulini a Vento, Carte48, Elis, Enrico Cipollini, Senzaterra e Delio Tropeano.

Annik Perin: “Il  il ricavato dell’edizione 2016 verrà destinato al “Programma Italia”

index2Sono previste anche diverse attività per i più piccoli: mercoledì la presentazione della graphic novel “L’argine” di Marina Girardi e Rocco Lombardi e, da giovedì a sabato, i laboratori basati sui libri “Le case degli altri bambini”, “Non volevo andarmene da casa” e “Profili”. Tutti i giorni dalle 18 i laboratori di Music Together e dalle 19 Giochiamo in pace. Domenica 26 infine, “Piccole storie per grandi orecchie”: letture e fiabe a cura dell’insegnante Teresa Fregola.

Saranno aperti per tutti gli Emergency Days anche la libreria Libri Liberi in collaborazione con Librieletture.com e lo stand per la ristorazione.

A concludere l’incontro con i giornalisti è stata l’assessora comunale alle politiche per la pace Annalisa Felletti, che ha ringraziato i volontari ferraresi di Emergency per l’impegno che mettono nell’organizzazione e nella realizzazione di questa manifestazione: “l’amministrazione sostiene in maniera convinta questo evento come momento importante di approfondimento e sensibilizzazione per la città sui temi dei diritti dei popoli e della pace”.

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