(foto tratta dalla pagina Facebook di Animal Defenders)

La corsa dei cavalli è andata a segno ma non si placano le polemiche. Mentre San Giovanni continua i festeggiamenti per la conquista del Palio di San Giorgio, gli animalisti proseguono la propria lotta contro la gara in cui, a detta loro, si è sfiorata la tragedia.

L’episodio a cui si fa riferimento è la brutta caduta dell’accoppiata di Santa Maria in Vado durante la prima falsa partenza, quando il cavallo si è incespicato sul canapo, finendo a terra e facendo volare in avanti il fantino, travolto poi dagli zoccoli di tre cavalli. Un capitombolo che ha destato paura nei presenti che hanno assistito da vicino alla scena ma che per fortuna si è risolto con solo una lieve ferita al naso per il fantino.

“Si parla di trionfo della contrada vincente, ma è più doveroso soffermarsi sui prevedibili effetti di questa manifestazione – commentano gli attivisti di Animal Defenders -: cavalli irrequietissimi, due fantini sbalzati via dalle selle con la caduta di uno dei due cavalli durante la prima falsa partenza, fortunatamente senza conseguenze. Nonostante questa tragedia sfiorata, la gara è proseguita”.

“A quante edizioni della corsa dei cavalli dovremmo ancora assistere prima che Ente Palio e Comune di Ferrara desistano dal mettere a repentaglio la vita di questi animali?” si domanda l’associazione animalista che, per rispondere al quesito, ha lanciato un paio di settimane fa una petizione per abolire l’uso degli animali nel Palio.

La petizione, sottoscrivibile qui, ha già raccolto oltre 1300 sostenitori. Ma non basteranno delle firme per porre fine a una manifestazione che le istituzioni hanno più volte definito “parte integrante della nostra identità storica” attesa da migliaia di contradaioli e appassionati.