Lettere al Direttore
17 Giugno 2016

“Noi agenti della Municipale non siamo in grado di affrontare qualsiasi situazione”

di Redazione | 3 min

Sul tema della difficoltà d’intervento che incontriamo nella zona GAD segnalo che già lunedì scorso una pattuglia, che era stata inviata in zona Mura di Belvedere per degli schiamazzi di un gruppo di extracomunitari palesemente ubriachi, dopo aver invitato i presenti a pulire l’area dalle bottiglie vuote è stata ignorata e aggredita verbalmente ed accerchiata. Nella circostanza gli operatori prima hanno provato a chiamare rinforzi e poi, non essendo disponibile nessuna Forza dell’Ordine, hanno agito da soli sedando la situazione nonostante le urla e gli insulti.

Le due colleghe citate nell’articolo di Estense.com, presenti in zona GAD per i controlli che di routine la PM effettua in V.le Costituzione, giunte sul posto vedevano un velocipede in una posizione tale da destare la loro attenzione e da portarle ad avvicinarsi allo stesso. Contemporaneamente, però, al loro spostarsi verso la bicicletta, una persona di colore gli si affiancava immediatamente dichiarando di esserne il proprietario. Dopo tale affermazione le vigilesse hanno quindi proceduto a chiedergli i documenti per identificarlo ma naturalmente il soggetto non era ben propenso, la situazione si stava scaldando e poco più in là vi era un gruppetto già pronto ad intervenire.

Stante questa situazione, con una evidente sproporzione fra le forze in campo, in considerazione di quanto era accaduto il giorno precedente, le 2 colleghe hanno, insieme, deciso giustamente di ritirarsi e ciò non per viltà ma solo per non mettere inutilmente a repentaglio la propria incolumità. L’azione è quindi proseguita con un ritorno verso i propri velocipedi e un allontanamento dalla zona.

Di conseguenza non corrisponde al vero l’affermazione proposta nell’articolo che una collega si è precipitosamente allontanata mentre l’altra in qualche modo fronteggiava i soggetti di cui sopra (situazione invece ben descritta da un testimone oculare, ndr).

Quello che in questo momento ci preme far sapere alla cittadinanza è che noi Agenti della Polizia Municipale mettiamo sempre professionalità e grande impegno in tutti gli interventi che siamo chiamati a svolgere ma che, tuttavia, per formazione e per capacità operative, non siamo in grado di affrontare qualsiasi situazione al di là dell’abnegazione del singolo. Noi crediamo che, di fronte a questi episodi, spetti alla politica rivedere le strategie d’intervento affinché situazioni del genere possano non ripetersi. È ingenuo pensare di risolvere certi problemi emanando delle Ordinanze sulla Sicurezza e quant’altro e, allo stesso tempo, programmare di gestire certe zone mandando in giro solo 2 persone a pattugliarle… o ad intervenire quando si è già a conoscenza che sul posto ci sono una decina di persone ubriache. In casi come questi sarebbe d’obbligo intervenire solo in forze con un numero congruo di agenti. Nell’andare via non abbiamo certo dato un bel segnale alla cittadinanza ma sul campo era l’unica scelta sensata. Ciò non vuol però dire che accettiamo che ci comanda possa affermare “a volte è meglio lasciar perdere…..” il fatto è che noi DOBBIAMO lasciar perdere semplicemente perché non siamo nelle condizioni per poter rimanere…

…e quello che chiediamo è proprio di essere messi nelle condizioni operative per poter rimanere ed affrontare questi accadimenti che si presentano oramai quotidianamente nel corso del nostro lavoro. Noi non siamo quelli che vogliono lasciar perdere. Noi siamo quelli che desiderano a far rispettare le leggi e le regole del vivere civile. A tutti.

Elisabetta Finotelli, R.S.U. del sindacato S.U.L.P.L. del Comune di Ferrara

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