“Ennesimo tradimento del Pd ai risparmiatori: nel decreto indennizzi la maggioranza ha bocciato tutti gli emendamenti della Lega Nord che intendevano garantire risarcimenti integrali per tutti gli azzerati. E’ inutile ora che governativi e senatori Pd si affannino a far digerire un decreto che ha tolto tutto a tutti e restituisce solo qualcosa a qualcuno. Quel provvedimento è una beffa”.

Lo dice il capogruppo leghista in Regione Alan Fabbri che ha collaborato in questi mesi col gruppo parlamentare del Carroccio per presentare il pacchetto di 144 emendamenti Lega Nord che, agendo sull’articolo 9 del decreto, intendevano allargare integralmente la platea dei beneficiari dei risarcimenti, previsti al 100% (e non all’80%).

“Va affermato, con forza un principio democratico e costituzionale: lo Stato non può cancellare per decreto i risparmi di una vita dei cittadini, di qualunque cifra si tratti. Non lo diciamo noi, lo dice la Costituzione, all’articolo 47. Ricordo che anche l’azzeramento del patrimonio delle Fondazioni ha inevitabili e dannosi effetti sociali, perché nega investimenti a favore della collettività (asili, centri anziani, cultura, sport), visto che ormai le Fondazioni sono rimaste l’unico aggancio delle banche col territorio”.

“Inutile che Gozi venga a Ferrara a recitare la sua lezione sul bail in. Le comparsate del governo suonano sempre più come prese in giro e lo dimostra anche il fatto che – dopo tanti incontri e dopo il teatrino di Morando al Comunale – il governo ha fatto di testa sua, tradendo tutte le promesse, anche quelle fatte a Tagliani, Azzerati e Amici di Carife. Fatti, questi, che suonano da monito: il dialogo non funziona con un governo scorretto. Renzi e compagni hanno tanto da chiarire: ci dicano, a proposito, perché Carisp Cesena è stata salvata con l’intervento del Fondo Interbancario e allo stesso Fondo non è stato consentito di salvare Carife e il credito dei suoi risparmiatori. Più che di Salva Banche qui si dovrebbe parlare di anarchia e di giungla. E la sensazione è che questa situazione di caos faccia comodo a molti, a troppi”.