Ancora un rinvio per la corsa dei cavalli. L’attesissimo palio di San Giorgio si correrà sabato 11 o domenica 12 giugno in piazza Ariostea. A decidere la data sarà una riunione della presidenza dell’Ente Palio e del comitato organizzatore che si terrà questa sera alle 18.30.

Nel corso del medesimo, alle 18.30, verranno decise anche le modalità per l’accesso in piazza Ariostea nel giorno della corsa dei cavalli. Per quanto riguarda i biglietti, il presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini ha specificato che “non sono previsti rimborsi, dal momento che comunque tre gare su quattro si sono svolte. La mia proposta per la corsa dei cavalli sarà quella di una piazza Ariostea aperta per poter vivere tutti insieme la festa”. La decisione finale spetterà comunque al comitato che si riunirà, come detto, domani.

Il motivo del rinvio è uno solo: la condizione del terreno di gara, troppo disomogeneo tra tratti della pista ottimali per la corsa e altri ancora troppo bagnati, soprattutto in prossimità delle curve.  “I tecnici – è il commento del presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini – hanno certificato che le condizioni della pista non sono al 101 percento. Il Palio di Ferrara fa le cose solo se ci sono le massime condizioni di sicurezza; possiamo dire che i cavalli sono stati trattati meglio dei ragazzi che hanno corso con i piedi nel fango (Putti e Putte, ndr); abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare, ma i tecnici hanno verificato che ci sono dei punti del percorso resi pericolosi da fango e poltiglia e io non me la sento di mettere in discussione la tradizione del palio per gli interessi dei singoli. Devono prevalere gli interessi della comunità per una manifestazione sicura e fatta bene”.

Gli organizzatori ci avevano sperato fino all’ultimo, contando sulle previsioni meteo che davano possibilità di piogge solo a partire dalle ore 18. Per questo motivo è stato annullato per la seconda domenica consecutiva il corteo storico dal Castello e anticipato tutto il programma. Alle 14 si è svolta una prima riunione organizzativa decidere il da farsi in base alle condizioni della pista. La decisione è stata di far correre Putti, Putte e Asine, dopo un breve corteo a ranghi ridotti all’interno della piazza per la consegna dei premi Visentini (per il miglior Corteo Storico) e Casati (per la migliore rappresentazone del Giuramento), andati rispettivamente a San Giorgio e Santo Spirito. Che difficilmemente si potesse dare luogo alla corsa dei cavalli era tuttavia già evidente a terreno ‘smosso’. L’organizzazione ha fatto il possibile per fare asciugare il terreno spargendo sacchi di calce nei punti più critici, per poi ricompattare tutto in vista dello svolgimento delle prime tre gare. Una procedura lunga che ha avuto qualche momento di difficoltà quando, proprio a causa del terreno troppo fangoso, lo stesso rullo compressore che stava preparando la pista è rimasto impantanato un paio di volte, con tanto di intervento di un trattore per poterlo liberare.

La speranza, nello spazio di quel paio d’ore necessario per lo svolgimento delle prime tre corse, era che nel frattempo il caldo e soprattutto la calce riuscisse ad asciugare a sufficienza la terra. Terminata la corsa delle Asine, tuttavia, non c’è stato nemmeno bisogno di smuovere nuovamente il terreno per assumere la decisione che un po’ tutti gli addetti ai lavori davano per scontata. Assunta dopo la certificazione dei tecnici e in particolare dell’ingegner Fabio Vicariello, responsabile della pista, che sarebbe stato troppo rischioso far correre i cavalli. Per la seconda volta corsa rimandata, dunque, con tutte le difficoltà che ne conseguono. Difficoltà anche per le contrade che ora dovranno capire se e come gestire i fantini ed eventuali loro impegni già assunti.