In ben tre occasioni, nella giornata di ieri, alcuni sconosciuti, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine e dipendenti Enel, hanno tentato di truffare dei cittadini.

Il primo episodio è accaduto verso le ore 12 circa, quando un fantomatico carabiniere ha comunicato telefonicamente a una donna che a breve l’avrebbe raggiunta per riscuotere da lei la somma di 4mila euro, somma che sarebbe servita per non far andare in carcere il figlio, responsabile di un non precisato reato.

Altro tentativo è accaduto alle ore 12.15 circa, quando una coppia di anziani ha ricevuto la telefonata di una donna straniera, la quale ha richiesto la somma di 20.000 euro per motivi che la coppia di anziani non sono stati in grado di spiegare. La segnalazione, giunta alla questura, è stata passata all’Arma dei Carabinieri, in quanto competenti per territorio, per le indagini del caso.

Un terzo tentativo è avvenuto attorno alle ore 21, quando un uomo, telefonando al 113, ha segnalato che una donna, spacciandosi per dipendente Enel, ha cercato insistentemente di farsi aprire la porta di casa e una volta non riuscita nel proprio intento si è allontanata.

In tutti e tre i casi è stato inviato personale delle forze dell’ordine che, oltre a rasserenare le persone che hanno fatto richiesta di intervento, hanno assunto dettagliatamente informazioni per poter proseguire le indagini. E’ da sottolineare che le vittime hanno subito capito che era in atto un tentativo di truffa e hanno reagito chiamando il 113. Questa maggiore consapevolezza è anche frutto della campagna di prevenzione attuata dal Comune con il progetto Città Si-Cura, al quale partecipano Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Municipale. Tra le materie trattate: la prevenzione dei furti in appartamento e truffe ai danni in particolare di anziani. Progetto che sta proseguendo con numerosi appuntamenti nelle frazioni della città.