Attualità
29 Maggio 2016
Anna Baldoni "Lascio una cooperativa sana e instancabile"

Cambio di vertice per Camelot: Patrizia Bertelli presidente del nuovo cda

di Redazione | 3 min

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di Silvia Franzoni

È tempo di ricambio per i vertici di Camelot. Dopo il secondo mandato triennale, la presidente Anna Baldoni non si ricandida e lascia le Officine Cooperative ad un nuovo consiglio di amministrazione: “essere presidente non è un mestiere, è una responsabilità a tempo determinato e io lascio con grande orgoglio una cooperativa sana, dinamica, brillante e instancabile”.

La sala che la applaude è pienissima: sono oltre cento i soci presenti e a loro rivolge saluti e ringraziamenti il sindaco Tiziano Tagliani. “Solo il fatto che a riempire tutta la platea di oggi siano così tanti soci lavoratori di una cooperativa giustifica la presenza del sindaco – interviene Tagliani – ma sono qui anche per dire grazie perché se l’accoglienza in città è un servizio che si svolge senza troppe preoccupazioni è grazie alla vostra capacità”.

L’integrazione è “una sfida odierna e non nascondiamo nessun problema, anzi li mettiamo tutti in fila – precisa – ma si deve anche riconoscere che Camelot si sta facendo carico di ridurre al minimo le tensioni nel migliore dei modi: Ferrara si misura con un fenomeno epocale e non lo fa alzando muri, questo è un servizio reso all’intera comunità che accoglie”. Le lodi dell’amministrazione non si risparmiano – “anche se c’è qualcuno che su questo sta facendo speculazione” – e anzi si rinnovano all’indomani della firma della ‘Carta della buona accoglienza delle persone migranti’, documento ministeriale per un modello unico di accoglienza al quale anche Camelot ha apposto la propria firma.

015c2a28-4f8a-4f29-95d7-ad4042acee2fMa è tempo anche per il bilancio di un mandato intero: “la cooperativa è casa mia, è la mia più grande soddisfazione” annuncia commossa Anna Baldoni. I numeri riportano una crescita continua: dei lavoratori dipendenti, che oggi sono 191, e del fatturato, che dal 2010 ad oggi è passato da 2 milioni di euro ad oltre 6 milioni e mezzo. “La nostra voglia di crescere – continua Baldoni – ha destato sospetti invece di provare il nostro valore aggiunto, così da agosto 2015 siamo balzati su tutti i giornali, ci siamo ritrovati Carabinieri e Guardia di Finanza davanti a via Fortezza: ad oggi nulla di irregolare è stato trovato e tutto questo è stato un elemento positivo, ci ha messo alla prova”.

Sono stati diversi, secondo la disamina di Anna Baldoni, gli stravolgimenti nel mondo del sociale: il crac Coopcostruttori “che ha minato la reputazione di tutte le cooperative”; il caso ‘Mafia capitale’, che ha portato a considerare “le coop sociali come soggetti di cui sospettare”; il venir meno di un intero sistema di società inclusiva e “la crisi del sistema dello Stato Sociale”. Ma “sul tema dei rifugiati ci si gioca la civiltà, e noi abbiamo conosciuto grandi collaboratori, Comuni, sindaci e assessori con i quali abbiamo combattuto i pregiudizi: non dobbiamo aspettarci di esser ringraziati, ma dimostrare il valore del nostro lavoro, è più importante far vedere le nostre facce”.

Da oggi sarà Patrizia Bertelli a guidare la cooperativa, affiancata dal Vice Presidente Federico Tsucalas, e dal nuovo CdA, composto dagli stessi Bertelli e Tsucalas, oltre che Eris Gianella, Matteo Sacchi, Manuela Bonora, Francesco Camisotti, Borana Osmani, Osama Murshed, e Anna Baldoni. La cooperativa ha approvato il bilancio 2015 con un fatturato di 6.750.304 e un aumento del numero di soci e lavoratori che si attesta, alla fine dello scorso anno, a 191.

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