Attualità
27 Maggio 2016
Prima volta a Ferrara per il mossiere veterano Bircolotti: "Durante la mossa applicherò il regolamento fino in fondo"

Palio e cavalli, prove ‘tranquille’ in piazza Ariostea

di Redazione | 3 min

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La partenza della prova obbligatoria dei cavalli

Prove obbligatorie dei cavalli tutto sommato tranquille, nel tardo pomeriggio di oggi in piazza Ariostea, con un piccolo brivido per un calcio ricevuto tra i canapi dal cavallo di San Giorgio, senza conseguenze, e per il ferro di un altro cavallo rimasto in pista dopo essersi staccato dallo zoccolo.

Le otto contrade hanno avuto modo di provare anche al mattino la pista allestita per le corse al Palio che si terranno domenica pomeriggio a partire dalle 16, trovando una buona consistenza del terreno e misure di sicurezza migliorate ulteriormente con l’introduzione del cosiddetto “collo d’oca” sul lato interno del rettilineo che garantisce ulteriormente l’incolumità di fantini e cavalli. La prima prova si è svolta con otto cavalli, la seconda solo con tre, dato che cinque cavalli di altrettante contrade non hanno passato le rigidissime visite veterinarie.

A confermare la bontà della pista è lo stesso mossiere Renato Bircolotti, per la prima volta al Palio di Ferrara dopo anni di “corte” da parte della manifestazione estense. “Quest’anno ho rinunciato ad altri palii per fare solo quello di Ferrara – dichiara – e mi sento un bel carico di responsabilità. La pista è ottima, le prescrizioni riguardanti la sicurezza sono state rispettate al massimo, ho solo consigliato di smuoverla prima della corsa di solo sei centimetri, dato che il terreno è già morbido”. Gli occhi del pubblico, domenica, saranno puntati anche sul mossiere, dopo l’estenuante ritardo della partenza dello scorso anno, dovuto anche alla ‘disobbedienza’ di uno dei fantini. “E’ chiaro che il mossiere deve essere dotato di tutti gli strumenti per poter fare bene il proprio lavoro, a partire dal regolamento. Per quanto mi riguarda non avrò problemi ad applicarlo fino in fondo. La tempistica però per la mossa non esiste – sostiene Bircolotti – non si può prevedere ma solo sperare che sia accettabile. La filosofia della mossa è come l’atterraggio per un pilota d’aereo: fino a quando non sono scesi tutti i passeggeri non si può dire che sia venuto bene. Quanto a patti e alleanze fra fantini, lo si può capire dopo circa un quarto d’ora o un paio di chiamate ai canapi”.

Il mossiere Renato Bircolotti

Il mossiere Renato Bircolotti

Sulla sicurezza tutto ok, dunque, ma a quanto pare c’è chi chiede sempre più attenzione. “Abbiamo appreso di un esposto del Movimento 5 Stelle – riferisce il presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini – inviato al prefetto, alla questura, al Comune all’Ausl, nel quale, in tre pagine, vengono elencate tutte le norme nazionali in materia chiedendo di fare ancora di più. Si tratta di cinque consiglieri locali del M5S e di uno nazionale che forse non sanno che da tempo il Palio di Ferrara ha già fatto più di ciò che prescrivono le norme, siamo già andati oltre”.

Domani, sabato 28 maggio, ancora prove obbligatorie dei cavalli al mattino e nel pomeriggio alle 18. Ci saranno anche le prove delle asine, tutte ammesse dopo le visite della Commissione Veterinaria.

Per la corsa dei cavalli di domenica i favoriti d’obbligo sono i vincitori del 2015, Alessio Migheli detto “Girolamo” e Bomario da Clodia, che quest’anno corrono per San Giovanni cercando di riportare il successo nella contrada rossoblu dopo 16 anni di attesa. “Giorolamo” se la dovrà vedere però con avversari agguerriti, a partire da San Giacomo con Massimo Columbu detto “Veleno” e Bonantonio da Clodia, senza dimenticare San Paolo con Francsco Caria detto “Tremendo” sul potente Rijahid e nemmeno Santa Maria in Vado con Walter Pusceddu detto “Bighino” su Quella Rosa che dal 1982 non vince una corsa dei cavalli e farà di tutto per riuscirci quest’anno. Qualche difficoltà in più potrebbe averla San Luca, che a causa del grave infortunio del fantino Alberto Ricceri detto “Salasso” a Monticiano, negli ultimi giorni ha dovuto affidarsi a Claudio Bandini detto “Batticuore”, fantino comunque esperto e che conosce molto bene la pista di piazza Ariostea.

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