di Mattia Vallieri

Stretta dell’amministrazione comunale sul tema sicurezza urbana. Tiziano Tagliani presenta dieci azioni, comprese nel progetto “La Comunità SiCura”, volte a migliorare la gestione del territorio sia urbano che delle periferie. E la più rilevante riguarda la ‘zona calda’ della Gad, che vedrà limitazioni degli orari per quanto riguarda il consumo di alcolici e gli orari di apertura. Lo conferma l’assessore al commercio Roberto Serra: “Saranno due le aree interessate e cioè la Zona Giardino e dentro alle mura”.

Ecco allora la manovra anti-degrado, con l’ordinanza che sarà valida dal 6 giugno al 30 settembre. Per la Gad è stata disposta la chiusura obbligatoria degli esercizi di vicinato e medie-grandi strutture dalle 21 alle 6; il divieto di consumo di alcolici su suolo pubblico (distese escluse) dalle 24 alle 6; chiusura obbligatoria degli esercizi artigianali (gelaterie, pizze al taglio, ecc.) dall’1 alle 6 e divieto di vendita alcolici dalle 21.

Per la zona entro mura: chiusura obbligatoria degli esercizi di vicinato e medie-grandi strutture dalle 23 alle 6; il divieto di consumo di alcolici su suolo pubblico (distese escluse) dalle 24 alle 6; chiusura obbligatoria degli esercizi artigianali dall’1 alle 6 e divieto di vendita alcolici a partire dalle 24.

Oltre ai divieti, ci saranno controlli specifici. A presentare il quarto punto è l’ispettore capo Flaviano Contra: “la Polizia Municipale utilizzerà unità cinofile per controllare parchi, giardini e mura cittadine”.

A questo si aggiungono il controllo del centro storico (spaccio e attività illecite); l’accertamento su stabili, ponti e cavalcavia e aree occupati abusivamente.

“Quello di oggi è l’approccio conclusivo di un processo sulla sicurezza che abbiamo voluto appositamente affrontare in modo multidisciplinare tra i diversi assessorati”, spiega il sindaco. Un’attenzione che sarebbe rivolta non solo al centro storico o alle zone interne ma, come sottolinea Tagliani, un aspetto fondamentale “sarà proprio quello delle frazioni perché non sono solo le emergenze pirotecniche da tenere conto e noi vogliamo seguire tutti i cittadini”.

“L’obiettivo è quello di fare il punto sulla situazione attuale e su quello che vogliamo fare per il futuro” dichiara l’assessore Aldo Modonesi prima di presentare le slide relative ai 10 punti per la sicurezza urbana.

Un’altra zona che desta la preoccupazione dei cittadini, la “Scala del Birago” sulle mura nord, verrà chiusa da un nuovo cancello. “L’intervento favorirà la vigilanza e l’intervento da parte delle forze dell’ordine ed è già stato autorizzato dalla Sovrintendenza”. Intanto si è potenziata l’illuminazione in zona. Nel 2017 ci sarà anche una nuova pubblica illuminazione in viale Belvedere (52 nuovi punti luce, per un investimento di 200mila euro).

Verranno poi stanziati dal Comune 100mila euro di contributi a fondo perduto “per il bando Case Sicure e incentivare l’installazione di sistemi di allarme negli edifici privati”. La priorità verrà concessa a nuclei composti da sola madre e figli; presenza di over 70enni o persone con disabilità superiore al 75%; nuclei familiari individuali. La scadenza per la presentazione delle domande è il 20 luglio 2016.

Si prosegue con l’azione relativa ai nuovi orari per le slot machine presentata dall’assessore ai servizi alla persona Chiara Sapigni che sottolinea come “nel giro di pochi anni il numero di persone accolte dal Sert per problemi di ludopatia è aumentato notevolmente per questo abbiamo deciso di limitare gli orari di gioco”.

Le altre azioni riguarderanno la riqualificazione di alcune zone della città (attraverso in particolare modo strutture sportive) come viale Belvedere, le Mura cittadine, Piazzale Giordano Bruno e l’ex Mof e l’installazione di 5 nuove telecamere dopo quelle già messe nel 2015. “Sarà garantito – illustra Modonesi – soprattutto in zona Giardino una maggiore illuminazione attraverso investimenti pari a 2,756 milioni di euro”.

Il tema del controllo di comunità, studiato dai casi di Lucca e Piacenza, viene raccontato dall’assessore al decentramento Simone Merli: “Non siamo di fronte alle ronde ma a cittadini che verranno formati, che conoscono la loro zona e avranno il compito di collaborare con le forze dell’ordine ma non di sostituirsi a loro”.

L’ultima azione riguarda gli eventi che verranno svolti in alcuni quartieri ritenuti più difficili e a parlarne è Giorgio Benini responsabile del Centro Mediazione Sociale: “L’idea è quella di riempire le zone con festival e manifestazioni di vario tipo e dimensione per riappropriarsi degli spazi pubblici”.

È proprio il tema della riappropriazione degli spazi pubblici sul quale Merli si sofferma: “I cittadini ci chiedono fatti e non urla, vogliono ad esempio più attività sportive e il rifacimento dello stadio ha una prospettiva più ampia e riguarda una zona da riqualificare”.

“Abbiamo bisogno di far capire al mondo privato che vale la pena investire in alcuni quartieri e per questo dobbiamo rendere più attraenti certe zone” l’auspicio finale di Tagliani.