Comacchio
27 Maggio 2016
Si è insediato il tavolo tecnico-politico a cui partecipano enti, associazioni e Comuni della zona

Incendi nel Mezzano, un gruppo di lavoro per studiare le soluzioni

di Redazione | 2 min

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torba-che-brucia-mezzano-420x280Ostellato. Si è insediato martedì 24 maggio a Ostellato il tavolo tecnico-politico che stilerà le modalità operative e di intervento per la gestione del fenomeno legato agli incendi di torba che hanno caratterizzato in modo particolare l’estate del 2015. Il tavolo, presieduto dal sindaco Andrea Marchi, ha visto la partecipazione dei quattro Comuni che comprendono l’intero territorio del Mezzano: Comacchio e, attraverso l’Unione Valli e Delizie, Argenta e Portomaggiore.

Eventuali incendi o combustioni rilevate saranno immediatamente segnalati affinchè i proprietari dei fondi intervengano tempestivamente intervenire onde evitare che la combustione di torba si propaghi. A questo proposito, il tavolo provvederà ad incontrare le associazioni agricole per avviare una azione di sensibilizzazione nei confronti degli operatori agricoli affinché questi monitorino e segnalino, oltre a ricordare che sul proprietario del fondo grava l’onere di manutenzione e messa in sicurezza del terreno, comprese le eventuali opere di spegnimento.

Dall’altro lato, al fine di fronteggiare eventuali fenomeni più estesi, si sta provvedendo a definire le procedure di intervento da porre in essere tempestivamente ad opera dell’intero sistema regionale di protezione civile che vede il coinvolgimento, oltre che dei vigili del fuoco per quanto attiene ai servizi tecnici urgenti, dell’agenzia regionale per la sicurezza del territorio e protezione civile e gli enti locali. Per questo in via preventiva saranno allocate presso il deposito locale del consorzio pompe specifiche di proprietà dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile in pronta partenza. Arpae, in caso di evento, provvederà alla rilevazione dei valori dell’aria attraverso una postazione mobile collocata sulla costa ed una fissa collocata in Ostellato, con l’elaborazione dei dati nei giorni immediatamente successivi. Gli enti locali provvederanno, come già posto in essere anche nell’anno passato, a mantenere costantemente aggiornata la cittadinanza sull’evoluzione di eventuali incendi di torba interessanti il territorio del Mezzano.

Oltre ai Comuni, erano presenti all’incontro anche l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, la polizia provinciale, il corpo forestale dello Stato, il Consorzio di Bonifica, i Vigili del Fuoco, l’Arpae, l’amministrazione Provinciale di Ferrara. In quella sede, due i filoni di intervento su cui si articolerà il piano speditivo di emergenza incendi del Mezzano: da un lato il continuo monitoraggio nell’area del Mezzano (che si ricorda, ha un’estensione di oltre 18000 ettari) sfruttando la presenza di personale del Consorzio di Bonifica, della polizia provinciale, delle polizie locali e con il contributo del volontariato di protezione civile.

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