di Serena Vezzani

Cento. Cinque i macro temi su cui i cinque candidati sindaco Diego Contri, Piero Lodi, Enrico Malucelli, Marco Mattarelli e Fabrizio Toselli si sono confrontati, in un vero e proprio dibattito, ieri, giovedì 26 maggio alle 21.15, presso l’affollatissimo auditorium della Pandurera.

A moderare la serata Giuseppe Rovatti, esperto di comunicazione pubblica; gli organizzatori, il Circolo culturale club Embora e l’Accento, hanno proposto questa volta un format di botta-risposta di quattro minuti a testa, senza – o quasi – possibilità di replica.  Cinque domande e, in chiusura, due minuti di tempo ciascuno per appellarsi agli elettori.

Ad aprire la serata, dunque, il tema della tutela dell’ambiente: primo a rispondere Diego Contri, che ha annunciato la volontà di “un servizio migliore e tariffe più basse di Cmv Area. Investiremo molto su Energia e Impianti “. Piero Lodi, ha annunciato come, dopo la sottoscrizione del patto dei sindaci, nell’ultimo mese sia stato “scollinato il 75% della tariffa, e dal 2017 non pagheremo la sanzione ecologica dei comuni che non rispettano le percentuali di legge. Con 1500-2000 euro a famiglia sarà inoltre possibile scaricare direttamente nel fosso davanti a casa dopo l’installazione di un impianto di qualche metro quadrato”.

Diego Contri, Piero Lodi, Enrico Malucelli, Marco Mattarelli, Fabrizio Toselli

Per Enrico Malucelli “ambiente” significa invece “autostrada Cispadana, che non rispetta né il territorio né i cittadini”; la raccolta “va sicuramente rivista in tempi e modi, i cittadini vi si devono affezionare, basta dirigenze di natura politica e partitica nell’azienda e più educazione nelle scuole sull’argomento”. Uscito dal coro, invece, Marco Mattarelli che ha proposto l’istituzione di un “referendum consultivo sui grandi temi ambientali: a decidere saranno i cittadini”; infine Fabrizio Toselli, che ha proposto un “recupero degli immobili abbandonati e degradati nel territorio, più verde, aree di sgambamento cani e una bonifica dell’amianto. E stop alle trivellazioni”.

Si è parlato poi di lavoro e famiglia: i giovani e i disoccupati di mezz’età al centro della proposta di  Lodi, con “integrazione dei centri per l’impiego con l’Informagiovani, i lavori socialmente utili, già partiti, la sottoscrizione di un patto per la crescita di Vm motori”. Poi Malucelli, che ha proposto d’investire anche su un “informa anziani”, non lasciando soli nemmeno “i diversamente abili, gli ammalati, i soggetti deboli”. Fondi europei sono invece la soluzione per Toselli, un “tutor per gli investimenti” quella di Mattarelli; punta invece sull’artigianato artistico, sul Carnevale e sulla valorizzazione di marchi produttivi Contri.

Tutti d’accordo sulla “difesa a oltranza” dell’ospedale di Cento, sull’irrealizzabilità di un pronto soccorso pediatrico e sull’implemento dei servizi sanitari già esistenti, con la creazione di una rete tra medici del territorio, medici dell’ospedale e associazioni di categoria: in particolare, Mattarelli propone “strade laterali e circostanti più raggiungibili ed efficienti”; Toselli delle navette per raggiungere l’ospedale di Cona; Contri ha rimarcato come il servizio sia stato progressivamente “spogliato un petalo dopo l’altro”.

Operazioni post-terremoto: “emergenza gestita bene, ma troppo lenta la ricostruzione”. Questo il bilancio quasi unanime espresso dai candidati sindaco, smentito, tuttavia, da Lodi, il quale ha affermato che “chi verrà dopo di me non troverà neanche una pratica di ricostruzione. Tutto è già in campo, nei prossimi 18 mesi verrà completata, siamo tra i primi comuni per volume di danni ma anche per pratiche concluse. Ho portato a casa 1.200.000 euro, contro i 400.000 euro per le scuole Pascoli, abbiamo impostato il 100% della ricostruzione”.

A concludere, infine, la tematica Cento-frazioni: per Toselli fondamentale dare un segnale di sicurezza per rivitalizzare il territorio con gli agenti in borghese; necessario un “ritorno alla normalità” per Malucelli, che punta tutto su corsi serali di cultura, arte, musica; coinvolgimento delle frazioni per Contri e Mattarelli con le consulte, incentivi statali, mentre per Lodi è già stato fatto qualcosa, “con il Giro del martedì nel centro storico, un presidio della polizia municipale in via Malagodi, una rottura del Cento-centrismo, una pinacoteca temporanea in San Lorenzo: tutte operazioni per valorizzare il centro commerciale naturale già esistente”.

Una serata in dibattito e prospettiva, con un pubblico attivo e critico e cinque candidati agguerriti, che si è conclusa con la sollecitazione di Rovatti di non astenersi dal voto il 5 giugno.