Comacchio
26 Maggio 2016
Il 18 e il 19 giugno un’intensa 48 ore portata a Comacchio da Ambrogio Sparagna nell'ambito del Ravenna Festival

Due giorni di musica, danze e gastronomia “Tra anguille e tarante”

di Redazione | 3 min

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anguille tarante 1di Giuseppe Malatesta

Comacchio. E’ il rapporto identitario che lega l’anguilla e la popolazione valliva ad aver ispirato Ambrogio Sparagna, musicista ed etnomusicologo che il 18 e il 19 giugno porta a Comacchio il progetto “Tra anguille e tarante”, nell’ambito della rassegna Ravenna Festival. Uno spettacolo che racconta la tradizione di un luogo “affascinante e incontaminato”, coinvolgendo il pubblico in un’intensa 48 ore di musica, canti, racconti, danze popolari, degustazioni gastronomiche e laboratori. A presentarla direttamente Sparagna, ospite nella suggestiva location dell’Antica Pescheria in piazza Trepponti.

“Se Comacchio è la meta, vale la pena attraversare lo ‘stivale’ – ha sottolineato Sparagna – per assaporare la ricchezza culturale di un luogo altamente suggestivo che custodisce una storia unica da trasmettere e valorizzare. L’idea in questo caso è stata quella di uno spettacolo che andasse oltre un concerto o una rappresentazione musicata, abbracciando tutti i protagonisti di questa tradizione popolare più cha mai viva, e in cui la danza avesse un ruolo principe”. Disseminati ovunque saranno gli innesti della ‘Taranta’ pugliese: “Un modo per connettere storie apparentemente lontane con protagonisti animali e danze (le anguille e i ragni dai cui morsi prendono vita le tarante), in realtà unite dall’Adriatico. Lo stesso mare al centro dello spettacolo ‘E lu mare’ con protagonista lo straordinario Peppe Servillo”.

Ad affiancare Sparagna saranno inoltre l’Orchestra popolare italiana del Parco della musica di Roma e la danzatrice coreografa Francesca Trenta, coordinatrice del ‘Laboratorio di danze popolari’ che dal 15 al 17 giugno anticipa la due giorni proponendo ad appassionati e non elaborazioni coreografiche, studio ed esecuzioni delle danze popolari italiane tipiche, con particolare attenzione a ‘pizzica’ e ‘tammurriata’ (Info e prenotazioni: 3421002345 promozione@ravennafestival.org).

“Una collaborazione strategica per la nostra programmazione culturale” l’ha definita il dirigente del settore turismo e cultura Roberto Cantagalli, mentre l’assessore Alice Carli ha fatto trasparire l’emozione per “il bellissimo racconto del territorio che metteremo in scena, in collaborazione con le associazioni di danza del territorio e del gruppo teatrale comunitario. Il ricco programma – ha detto – sarà un percorso di scoperta che toccherà tutti gli elementi di forza del territorio, che siano architettonici o umani. Accoglieremo sempre a braccia aperte Ravenna Festival, che ci ha accompagnato e sostenuto in più di un’occasione, perché sono le collaborazioni e le reti che rendono grande un territorio”. Infine l’invito ad avvicinarsi alle iniziative culturali “senza riserve, permettendo alla cultura di renderci critici e quindi liberi”.

anguille tarante 2Soddisfazione particolare anche da parte del Ravenna Festival, del sovrintendente Antonio De Rosa e del direttore artistico Franco Masotti, che rinnovano la collaborazione sia con Sparagna (“senza dubbio uno degli artisti di riferimento del Festival, autore negli anni di spettacoli e concerti memorabili”) che con il Comune di Comacchio, dopo l’iniziativa di successo in programma un anno fa ‘Arpa di luce: mirabil uso’. “Questa cittadina nel giro di un paio d’anni ha guadagnato molti punti nell’ambito del turismo culturale – ha detto De Rosa complimentandosi con l’amministrazione -. La sua vivacità si avverte da ogni parte, dai tour operator alla stampa, ai social network. È per questo che sosterremo senza risparmiare sforzi la candidatura a ‘Capitale italiana della cultura’, un obiettivo prestigioso che ci mette idealmente in collegamento con Fiume, che sarà capitale europea della cultura nel 2020. Facciamo sì che l’Adriatico non ci separi da Fiume, ma ci unisca in un progetto culturale a cui iniziare immediatamente a lavorare, in virtù di una grande opportunità di esportazione dei nostri prodotti culturali. Facciamoci coinvolgere tutti – è l’invito di De Rosa -, lavoriamo per un territorio che in largo, di qua e di là dall’Adriatico, emozioni continuamente il pubblico”.

Il programma completo della due giorni è disponibile su http://www.ravennafestival.org/

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