Cento
24 Maggio 2016
La lista esclusa dalle elezioni centesi per un problema di firme punta a essere riammessa come accaduto a 'Sinistra per Roma'

Il ‘caso-Fassina’ ridà speranza ai Cittadini 5 Stelle

di Ruggero Veronese | 3 min

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Cento. Il ‘caso Fassina’ fa scuola e viene preso come esempio a Cento, dove il 9 maggio scorso la lista ‘Cittadini 5 Stelle’ era stata esclusa dalla corsa alle elezioni comunali a causa di un problema nell’autenticazione delle firme, sette delle quali (su 175) erano state trascritte su un modulo in cui non era stata riportata la data. Una situazione non molto diversa da quanto capitato alla lista “Sinistra per Roma” capitanata da Stefano Fassina, che circa una settimana fa è stata riammessa alla competizione dal Consiglio di Stato, che ha ribaltato il precedente orientamento del Tar del Lazio.

Punto chiave della sentenza del Consiglio di Stato, che per gli stessi motivi ha riammesso anche la lista di Fratelli d’Italia a Milano, sta nelle finalità dei regolamenti elettorali, che “mirano a garantire la genuinità delle sottoscrizioni e ad impedire abusi e contraffazioni”. Un rischio che, nel caso della lista Fassina, non si sarebbe potuto presentare, visto che i moduli protocollati per le firme, distribuiti dagli uffici comunali, non erano disponibili prima dei tempi previsti dalla legge per la raccolta (e quindi nessuno avrebbe potuto ‘barare’ partendo in anticipo). La mancanza della data sopra ai fogli, in sostanza, “non determina la nullità ove risulti, comunque ictu oculi e anche aliunde, che le autenticazioni – come le sottoscrizioni – non siano anteriori al centottantesimo giorno precedente il termine fissato per la presentazione delle candidature” (per leggere il testo completo è possibile visitare a questo link e accedere alla sentenza 1987/2016).

Una sentenza che rappresenta ora l’asso nella manica dei Cittadini 5 Stelle per rientrare in corsa a Cento. Secondo i candidati della lista civica, “quanto è avvenuto non può escluderci dalla corsa elettorale: di fatto è negare la possibilità ai cittadini che ci hanno sostenuto e ci sostengono, in questi anni di lavoro sul territorio, ai simpatizzanti e a tutti coloro che avrebbero voluto darci una possibilità di sentirsi rappresentati. Questo potrebbe determinare anche una maggior astensione al voto in un momento in cui, anche a livello nazionale, gli elettori si sentono sempre meno rappresentati”.

“La nostra è una battaglia per il diritto di partecipazione – concludono i Cittadini 5 Stelle -, una lotta per la democrazia che speriamo alla fine vinca. Ormai manca pochissimo tempo alle elezioni, è un nostro diritto partecipare e stiamo lottando , con tutte le nostre forze per poter esserci. Ad oggi non abbiamo ancora una risposta e confidiamo in una risposta affermativa e rapida a riprova che la libertà è per tutti e non per pochi. Il candidato sindaco Diego Contri è stato l’unico ad aver preso posizione in questa situazione auspicando la nostra partecipazione democratica per ‘non limitare il diritto di scelta degli elettori’”.

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