Vigarano
24 Maggio 2016
I bambini hanno saltato la prima ora di lezione. I genitori chiedono interventi di manutenzione entro agosto

Scuola di Vigarano, astensione degli studenti: “30 problemi in 8 mesi”

di Elisa Fornasini | 2 min

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Vigarano Mainarda. È ora di lezione, ma i bambini giocano spensierati fuori dalla scuola elementare di Vigarano Mainarda. Quella stessa scuola che hanno iniziato a frequentare dall’11 settembre 2015 ma che, ad appena otto mesi dall’inaugurazione, presenta già una trentina di problemi tra anomalie e criticità. Ed è proprio per questo che al suono della campanella i piccoli studenti sono fuori e non dentro il nuovo istituto di via Margherita Hack.

L’ora di astensione facoltativa, promossa dal comitato genitori dell’istituto comprensivo “A. Costa” di Mirabello-Vigarano per sensibilizzare l’amministrazione comunale e la ditta costruttrice sulla necessità di interventi per risolvere le diverse problematiche, ha avuto un’ampia rappresentanza.

Al sit-in di protesta hanno infatti partecipato 192 alunni sui 330 iscritti alla scuola primaria. Oltre metà istituto (58%), tranne i docenti che hanno dovuto svolgere regolarmente le lezioni, ha manifestato le proprie preoccupazioni sulle condizioni in cui vige la scuola.

“Si sono staccati water, bidet, lavandini, attaccapanni e un frangisole; anche le valvole termostatiche dei termosifoni si staccano regolarmente e i bambini rischiano di prenderci contro” denunciano Olao Guidetti e Michele Ricciardelli, genitori facenti parte del relativo comitato e del consiglio di istituto, elencando “alcune delle emergenze riscontrate dagli insegnanti in questi otto mesi di apertura”.

Il problema principale – oltre al “mancato funzionamento dell’impianto di aerazione (ora funzionante, anche se attivato solo qualche giorno fa e non all’inizio dell’anno scolastico, ndr) così come quello di aspirazione nei bagni e cucina, cattivo odore, mancanza di attrezzature e arredi” – sembra essere quello dell’eccessivo calore.

“C’è caldissimo all’interno delle aule e c’è talmente tanta luce che non si riescono a utilizzare le lim (lavagne interattive multimediali)” spiegano i rappresentanti dei genitori. Il motivo? La scuola ecosostenibile è stata costruita con il principio di dare il maggiore apporto di luce naturale possibile. Ma, in questo apprezzabile sistema innovativo, “si sono dimenticati di installare delle tende oscuranti e quindi le maestre sono costrette a far ‘roteare’ la classe per non lasciare troppe ore i bambini sotto al sole”.

“Chiediamo la conclusione dei lavori di manutenzione entro il 20 agosto e di poter tenere monitorati gli interventi durante le vacanze estive” conclude Pasquale Calitri, presidente del comitato genitori. Un “impegno e interesse” apprezzato dal sindaco Barbara Paron, presente al presidio per “manifestare insieme ai genitori” anche se, nonostante abbia convocato un tavolo tecnico per controllare i lavori, tende a minimizzare i problemi segnalati.

“A parte le modifiche marginali, bastano piccoli accorgimenti come le tende per risolvere i problemi dell’istituto che comunque non pregiudicano lo svolgimento delle lezioni – asserisce il primo cittadino -. La scuola non ha nessun problema strutturale ed è un fiore all’occhiello innovativo nel nostro territorio”.

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