Attualità
19 Maggio 2016
Bilancio Tper-Ami: in programma nuovi investimenti per il rinnovo del parco mezzi

Trasporto pubblico: aumentano i passeggeri, calano gli evasori

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

Operazione “Drivers”, altri tre arrestati finiscono in carcere

Dopo il 49enne Claudio Orlandini, nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, altri tre arrestati nell'ambito dell'operazione "Drivers" sono stati trasferiti nel carcere di via Arginone: si tratta del 40enne Mateo Leprotti, del 43enne Marco Neri e del 37enne Vincenzo Scotti

indexdi Silvia Franzoni

È ora di bilanci per il trasporto pubblico locale: la conferenza stampa in municipaio è stata l’occasione di un vero e proprio resoconto dell’attività di Tper e Ami Ferrara sul territorio ferrarese, in attesa che il Governo adotti il decreto Madia – Sieg  ed entrino in vigore le nuove disposizioni in materia.

I numeri del servizio. Sono oltre 8,9 milioni i km di servizio offerti nel 2015: 2,2 milioni per l’urbano e 5,6 – “si pensi che le sole corse giornaliere dei mezzi che collegano la città all’ospedale di Cona sono ben 94, una ogni 15 minuti”, evidenziano i relatori – per l’extraurbano; 1,1 mln di km invece per il servizio taxibus. Un servizio, quello ferrarese, i cui costi sono coperti anche grazie a finanziamenti comunali: ammonta a circa 400.000 euro la somma stanziata dal Comune di Ferrara, a cui si sommano i circa 350.000 euro di tutti gli altri comuni, nessuno escluso, del territorio.

Il focus. “La proroga del contratto di servizio a tutto il 2019, in concomitanza con quello di Bologna – spiega Michele Balboni, Ami Ferrara – ci permette un ragionamento e una programmazione di ampio respiro dell’intero bacino: ci impegneremo per la questione del rinnovo del parco bus, perché i nostri mezzi sono hanno in media 13,9 anni, e per l’accessibilità della rete di vendita dei biglietti”. Dal 2010 sono 63 i bus di diverse tipologie, nuovi o di recente acquisizione, che Tper ha messo in funzione nel bacino ferrarese: il rinnovo è però un processo di respiro nazionale e “i fondi ai trasporti – sottolinea Giuseppina Gualtieri, presidente Tper – sono stati tagliati completamente dal 2001, se ne è ricominciato a parlare solo nel 2014”. Nonostante le criticità, è previsto l’inserimento di 4 minibus a metano e “stiamo lavorando per una gara su base regionale – continua – per assicurare ulteriori 12 bus ibridi per i servizi urbani e 11 per gli extraurbani”.

Gli investimenti di Tper. Non solo nuovi autobus, ma anche nuove attenzioni sul piano di accessibilità, informazione e sicurezza che riguardano l’intero parco mezzi, e dunque anche quelli operanti su Ferrara, dell’azienda regionale. “Sono state sostituite 36 pedane da elettriche a manuali, più adattabili e performanti – spiega il direttore Tper Paolo Paolillo – e abbiamo installato ex novo su 13 veicoli suburbani una postazione per passeggero con disabilità”. Incrementi anche nel settore sicurezza, con l’installazione di 260 impianti di telecontrollo satellitare e 35 pannelli a messaggio variabile con i tempi di arrivo dei bus alle fermate.

La lotta all’evasione. L’incremento di passeggeri, e soprattutto di passeggeri paganti, è attestato dai dati riportati dal direttore Amministrazione, finanza e controllo Tper Fabio Teti: “nel primo trimestre 2016 registriamo un +4% delle vendite dei titoli di viaggio, aumentano anche i controlli e calano le sanzioni: nel 2015 sono stati 328.505 i passeggeri controllati, il 21% in più dall’anno precedente, ma le sanzioni sono aumentate solo del 5,47%”. La campagna ‘Io vado e non evado’ – che il 23 maggio giungerà alla sua ottava edizione e coinvolge in prima persona tutti i relatori odierni, impegnati a titolo volontario in azioni di verifica – mostra dunque i suoi frutti: la validazione obbligatoria ad ogni accesso, infatti, ha fatto calare  “la percezione del ‘pago solo io’ e premia il comportamento corretto piuttosto che sanzionare l’inosservanza (comunque prevista dalla legge regionale in materia, ma non ancora applicata per Ferrara e Bologna, ndr)”.

Aumentano i passeggeri, le vendite dei biglietti, i mezzi, gli introiti e diminuiscono le sanzioni: un bilancio più che positivo che riceve le lodi, in conclusione, anche dell’assessore alla Mobilità e trasporti Aldo Modonesi: “il trasporto pubblico è un tema faticoso e delicato, se ne sente parlare sempre in mono spregiativo, oggi invece abbiamo parlato di una azienda sana che è buon esempio”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com