Incendio nella notte in via Gerusalemme Liberata
Intorno alla mezzanotte un appartamento in via Gerusalemme Liberata è andato a fuoco, non si sono ancora accertate le cause ma l'innesco potrebbe essere dovuto all'esplosione di una bombola del gas
Intorno alla mezzanotte un appartamento in via Gerusalemme Liberata è andato a fuoco, non si sono ancora accertate le cause ma l'innesco potrebbe essere dovuto all'esplosione di una bombola del gas
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
La Procura di Ferrara ha nuovamente chiesto l'archiviazione per l'allora direttore del distretto Sud-Est dell'Ausl di Ferrara e per un'operatrice telefonica del 118, inizialmente indagati per omicidio colposo relativamente alla morte di Francesco D'Antoni, deceduto ad Argenta il 20 marzo 2021 per infarto miocardico acuto
Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale
È un guanto di sfida quello che l'avvocato Fabio Anselmo lancia al sindaco Alan Fabbri, a cui chiede di uscire "dalla bolla dei social" e presentarsi "davanti alla città per un confronto pubblico dove misuriamo le idee e la visione della Ferrara dei prossimi cinque anni"
Il Centro Donna Giustizia e l’Associazione Nigeriana Ferrara scendono apertamente in campo dopo le polemiche verificatesi a seguito della manifestazione della Lega Nord in zona Gad. Lo fanno, con delle foto simboliche nell’ormai famigerata altalena del parco di piazzetta Toti.
“Il Centro, da sempre promotore di una cultura della differenza e principalmente del rispetto della differenza – si legge in una nota – ha reputato indispensabile mostrare attraverso delle foto, l’altro lato di una medaglia della quale da tempo ormai viene proposta sempre e solo un’immagine di violenza e odio. Volendo esprimere il nostro rammarico per i recenti avvenimenti e il disappunto per il silenzio della maggior parte della popolazione ferrarese, abbiamo deciso di avvalerci della macchina fotografica per mostrare un sorriso di fronte alle manifestazioni dei recenti comitati o delle più ‘storiche’ realtà xenofobiche e per diffondere un’alternativa positiva al clima di odio”.
“La paura dell’integrazione – scrive il Cdg – deve far fronte oggi a dei flussi migratori in constante movimento, flussi che ci hanno visto e ci vedono territorio di emigrazione e immigrazione. La difficoltà risiede nell’essere dialoganti, flessibili e mutevoli, trovando nuovi strumenti di condivisione e comprensione. Non serve ricorrere a citazioni famose, ridondanti e retoriche per dirsi contrari alla discriminazione. Non serve dichiararsi accoglienti, compassionevoli e comprensivi se non si collabora a costruire giorno dopo giorno una necessaria integrazione”.
“Così è stato fatto – continua il Cdg di Ferrara – senza la paura che abbraccia la rabbia, siamo andate/i a fare una passeggiata in zona Gad per riportare gli spazi di condivisione alla loro funzione. Siamo quindi incappati/e, dopo i primi sorrisi, nella triste consapevolezza di quello che riteniamo il più grande rischio per una comunità civile ovvero che l’odio che fermenta e si esprime in forme di violenza è il vero ostacolo alla costruzione di una comunità che sceglie di stare bene, ancora una volta, nei cambiamenti che da sempre la vedono coinvolta. Ci auguriamo quindi che questa foto, possa fungere da punto di partenza e da invito alla popolazione tutta affinché questi spazi ad oggi associati alla violenza tornino ad essere spazi di condivisione. Rimaniamo quindi a disposizione per ogni suggerimento positivo di chi ancora crede nei valori della vita umana, lontani da consumismo e benessere sfrenato, vicini agli spazi umani e che non vedano la povertà come una vergogna e responsabilità attribuita al singolo. Noi siamo per l’integrazione”.
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