Economia e Lavoro
7 Maggio 2016
I direttori dell'azienda non si presentano e mandano dei delegati, le Rsu: "Irresponsabile e provocatorio"

Basell e sindacati di nuovo ai ferri corti

di Redazione | 3 min

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basell 6La bufera sembrava passata con la sottoscrizione del contratto aziendale avvenuta solo due mesi fa, il 9 marzo. Invece le relazioni tra Basell e rappresentanze Rsu tornano a farsi gelide dopo l’incontro di giovedì pomeriggio.

“Ieri pomeriggio doveva tenersi un incontro tra la direzione Basell e la Rsu in applicazione del primo capitolo – Relazioni Industriali – del recente contratto aziendale sottoscritto il 9 marzo – scrivono in una nota le Rsu di Cgil, Cisl e Uil -. All’incontro, la direzione aziendale si è presentata senza i due direttori che hanno deciso, due mesi fa, di chiudere le conflittualità che hanno attraversato il sito Basell, sottoscrivendo il contratto aziendale dopo che la ‘normale’ funzione deputata alla trattativa, l’ufficio del personale, prima ha trascinato per mesi un inconcludente confronto con la Rsu e poi al momento di stringere, in dicembre, si è distinta per le scelte che hanno portato alla drammatizzazione inutile dei mesi precedenti”.

Un comportamento che i sindacati definiscono “delegazione aziendale ritornata all’antico” e che sta alla base della decisione di sospendere l’incontro. “Per tutto quel che è successo nei tre mesi scorsi – spiegano – non è possibile aprire un confronto sui temi che determineranno il futuro a medio termine, con una delegazione aziendale privata delle due figure che hanno la responsabilità, oltre alle competenze tecniche per analizzare i budget previsionali, le attività e gli organici correlati, e che sottoscrivendo l’accordo sindacale, sono – oggettivamente – gli unici garanti di quei contenuti e di quegli impegni. Pensare da parte loro, che ora che è passata l’emergenza scioperi, si debba ritornare al tran tran improduttivo degli incontri sindacali di un anno fa, non è serio né rispettoso del lavoro e del ruolo di tutti i lavoratori Basell. Non è serio negarsi ad un tavolo di informazioni e confronto sui programmi, investimenti, attività e personale coinvolto – continuano le Rsu – riaprendo un processo di generale ‘deresponsabilizzazione’ in cui sistematicamente spariscono proprio le responsabilità dei ruoli gerarchici aziendali, così da giustificare ogni eventuale segnale negativo che possa attraversare il sito di Ferrara”.

Secondo i sindacati si ripete quanto già successo “con il taglio della R&D tre anni fa cosi come con i licenziamenti individuali; è così con la mancanza sistematica di confronto sui contenuti del lavoro, sia a livello sindacale che all’interno dei reparti, dove ogni elemento di novità organizzativa (dall’inserimento di contratti a tempo determinato, ai contenuti del lavoro in reparto, all’applicazione delle regolazioni contrattuali) è sempre subita a posteriori dalle persone che lavorano; come si è evidenziato anche con la sperimentazione del ticket mensa, gestita – male e affrettatamente – in maniera tutta unilaterale. Lavoratori – proseguono le Rsu – che evidentemente nella intenzione della Direzione, (confermata dalla anomala delegazione aziendale di ieri) devono essere sistematicamente lasciati separati dalle informazioni che riguardano il loro futuro, così quando Houston o il Business o qualche altra entità aziendale deciderà ulteriori tagli, non resterà loro che prendere atto del sacrificio da fare. Non ci stiamo”.

Per i sindacati “tutto questo è irresponsabile e provocatorio: chiediamo che, in fretta, i due direttori riconvochino, loro presenti, la delegazione sindacale, non perché siano più friendly dell’ufficio del Personale, ma perché sono i garanti del contratto aziendale e si sono assunti l’impegno personale al tavolo della trattativa di ‘organizzare’ l’azienda in senso coerente all’accordo e rispettoso del ruolo della Rsu e di tutti i lavoratori. Nessuno immagina di sostituirsi all’impresa – concludono le Rsu – ma pretendiamo quello che il Ccnl e il contratto aziendale affermano: che tutti siano messi nelle condizioni, per il loro ruolo, di poter intravvedere il proprio futuro lavorativo e quanto è nella loro possibilità per migliorarlo”.

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