Aree verdi trattate con diserbante al glifosato, proprio di fronte al Centro Salute Donna in via Boschetto. La denuncia arriva, attraverso un’interpellanza consigliare, da Ilaria Morghen (M5S) e Paola Peruffo (Forza Italia), che chiedono all’amministrazione Tagliani se sia vero e, se sì, come mai non sia stata rispettata la delibera che prevede “l’uso limitato dei fitofarmaci (in particolare del glifosate) per la gestione del verde pubblico”.
Il trattamento, secondo l’interpellanza, è stato eseguito su un’area privata, ma questo non placa le preoccupazioni a livello sanitario delle due consigliere, che ricordano come il consiglio comunale abbia approvato l’ordine del giorno del giugno 2015 sulla limitazione nell’utilizzo di sostanze chimiche in agricoltura e nelle operazioni diserbanti. Nel dicembre successivo l’assessore Chiara Sapigni riceve però una lettera da una residente della zona San Giorgio, secondo cui gli addetti al verde pubblico (affidato alla società Ferrara Tua Srl) hanno trattato un’ampia zona del quartiere con diserbante a base di glifosate, anche adiacente ai parchi pubblici dove giocano i bambini.
In quell’occasione l’assessore rispose che “i tecnici dell’ufficio preposto hanno inoltrato la segnalazione a Ferrara Tua srl, il quale ci ha riferito che l’intervento di pulizia è stato effettuato sui marciapiedi di varie zone della città e che in rispetto alle prescrizioni da loro fornite dall’assessore alla sanità e dall’Asl, non sono stati eseguiti interventi in tutte le aree di rispetto, attorno alle abitazioni delle persone affette da Mcs sia nel quartiere S.Giorgio che in tutte le altre zone della città”. Dichiarazioni che secondo Morghen e Peruffo “confermano, di fatto, che l’uso del glifosate è ancora prassi ampiamente usata sul verde urbano, nonostante l’impegno assunto con la delibera relativa all’ordine del giorno di cui sopra, peraltro anche in stagioni che non richiederebbero interventi di contenimento dell’erba, come quella invernale”.
Nei giorni scorsi, una nuova puntata della vicenda: in questo caso si parla di “un’area privata di diversi ettari” dove, dopo il trattamento, l’erba ha assunto un aspetto scolorito e appassito, in netto contrasto con le aree verdi circostanti. Non risulta però chiaro se il trattamento sia stato eseguito su indicazione dei proprietari del terreno o dell’amministrazione e a questo proposito l’assessore Chiara Sapigni, contattata da Estense.com, afferma che eseguirà le opportune verifiche per poi fornire le spiegazioni del Comune.
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