di Marcello Celeghini
Chiamare a raccolta tutti coloro che non si accontentano del decreto sui rimborsi varato dal Governo nei giorni scorsi. È questo l’intento con cui la nuova associazione ‘No Salvabanche’ si presenterà a manifestare per le vie del centro storico nel pomeriggio di sabato 7 maggio.
Ieri sera a Casa Cini si è tenuta una prima assemblea pubblica per sondare gli umori dei tanti cittadini coinvolti loro malgrado nel crac di Carife alla luce del provvedimento governativo dei giorni scorsi che ha assegnato i ristori ma con paletti ben precisi.
Dagli interventi delle circa cinquanta persone presenti è emerso tutto il malcontento per un decreto che assegna un contentino, e non le cifre che gli obbligazionisti e gli azionisti hanno visto andare in fumo il 22 novembre scorso dalla sera alla mattina. La nuova associazione ‘No Salvabanche’, che va ad aggiungersi ad Azzerati Carife, Vittime del Salvabanche e Amici di Carife, vuole continuare le battaglia a suon di presidi e manifestazioni a Ferrara e a Roma. “L’importante è che ai piani alti della politica continuino a sentire la nostra voce e il nostro grande malcontento- sottolinea Milena Zaggia-. Il decreto approvato nei giorni scorsi è una presa in giro, è un tentativo di metterci a tacere, di negoziare il nostro silenzio. Eravamo tutti al Teatro Comunale lo scorso 3 aprile e tutti abbiamo sentito quello che ha detto Morando. Ebbene il viceministro suggeriva ai sindaci di farsi portavoce di investimenti e fondi statali a favore di questa provincia per risollevarla dal crac Carife, ma a noi lavoratori e pensionati chi ci risolleva? Nella mia azienda ho dovuto licenziare cinque persone per far fronte alle perdite che ho subito. Questo è un dolore che il Governo non si immagina neanche. La manifestazione di sabato sarà solo la prima di molte che faremo, sarà una sorta di rodaggio”. Il corteo partirà alle 15 da Piazza Castello e dopo aver percorso le principali vie del centro ed aver sostato davanti alle principali agenzie cittadine di Carife, si concluderà in Piazza Repubblica.
Alla serata preparatoria della manifestazione del 7 maggio erano assenti rappresentanti di Azzerati di Carife e Amici di Carife. Le due associazioni, inoltre, hanno già annunciato che non saranno presenti sabato pomeriggio per screzi con la nuova associazione ‘No Salvabanche’. “In questo modo, però – spiega Giovanna Mazzoni -, si creerebbe una pericolosa divisione tra le diverse associazioni che alla lunga potrebbe essere un boomerang per la nostra battaglia. So che Azzerati di Carife non parteciperà perché tempo fa sono state rivolte insinuazioni poco gradevoli da alcuni individui, che si dicevano appartenenti al nostro gruppo, nei confronti di Mirko Tarroni. Occorre però che continuiamo la battaglia per veder riconosciuti i nostri diritti costituzionali tutti uniti, senza divisioni, dobbiamo insomma mostrarci compatti. Il nostro appello ad Azzerati e Amici di Carife è quello di ripensarci e partecipare in massa al nostro fianco sabato pomeriggio. La manifestazione al Comunale è stata un grande successo, ora dobbiamo continuare su questa strada”.
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