di Silvia Franzoni
Una iniziativa per i ferraresi, che “se informati hanno la possibilità di contribuire ad aver cura della propria città”, ma anche per i turisti “dei quali vogliamo suscitare la curiosità”: così il vicesindaco Massimo Maisto presenta la quarta edizione del format ‘Maggio Estense’, ideato e coordinato dall’Ufficio Ricerche Storiche con la collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara e le associazioni culturali Ferrariae Decus ed Evart.
Saranno tre gli itinerari inediti – previsti per il 7, 14 e 21 maggio – dedicati a riscoprire le bellezze artistiche, architettoniche e ambientali della città: il successo delle ormai collaudate passeggiate storiche testimonia un interesse mai assopito dei cittadini per la città, così gli assessorati ai Beni monumentali e alla Cultura tornano a riproporle per “mostrare quanto Ferrara offra – evidenzia l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi – e nasconda”.
Si parte sabato 7, alle ore 16.30, con l’evento-spettacolo ‘Ricciardetto e vitae da l’Orlando furioso’ davanti alla Porta degli Angeli, ai più conosciuta con l’erronea denominazione di ‘Casa del boia’. Durante la performance, a cura della compagnia ‘I racconti del Basilisco’ per la regia di Sergio Altafini, si intrecceranno storie di eros e vicende cavalleresche: gli interventi narrativi di Michele Govoni e Rosalba Sandri, tratti dal canto XXV del poema, restituiranno infatti un Ariosto inedito e affascinante.
Sabato 14 (dalle ore 16.30) ci si addentrerà invece nella Ferrara di Biagio Rossetti: il percorso a piedi, con partenza dalla chiesa di S. Maria in Vado e in compagnia di guide d’eccezione come Carla di Francesco, Paola Desantis, Francesco Scafuri e Michele Pastore, porterà i partecipanti a scoprire il talento visionario dell’architetto Biagio Rossetti. Si passeggerà tra Palazzo Schifanoia, la Casa di Rossetti e Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro, ma sarà prevista una tappa anche alle rovine di S. Andrea, la chiesa – o quanto ne rimane – di via Camposabbionario che ospitava la tomba dell’architetto e che “vorremmo inserire – annuncia il presidente di Ferrariae Decus Michele Pastore – in un progetto di recupero”.
Il 21 maggio, per l’appuntamento conclusivo, saranno protagoniste le Mura della città, un patrimonio che Ferrara ha riscoperto a partire dal 1986 con i lavori di restauro dell’intera cinta muraria: l’escursione nel sottomura (con ritrovo in via Marco Polo, ore 16.30) permetterà a Francesco Scafuri di sviscerare ai presenti vicende e misteri di bastioni e fortificazioni. Particolare attenzione sarà posta agli interventi di restauro che hanno reso le Mura “il monumento più caro ai ferraresi”, una disamina affidata all’architetto Natascia Frasson e all’ingegnere capo del Comune Luca Capozzi.
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