Attualità
1 Maggio 2016
Presentati i drappi dipinti dagli studenti del Dosso Dossi per il Palio più antico del mondo

Tolti i veli ai quattro palii realizzati da giovani artisti

di Redazione | 3 min

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presentazione pali-1di Silvia Franzoni

Maggio è alle porte, e la presentazione ufficiale dei quattro palii non fa che sancire che le celebrazioni del Palio sono ormai ai blocchi di partenza. Si è infatti sciolta sabato mattina l’attesa per i quattro drappi delle corse dell’edizione 2016 affidati, come da tradizione, ai giovani artisti del liceo Dosso Dossi.

L’Ente Palio “finalmente mostra il suo cuore”, come evidenzia il presidente Alessandro Fortini davanti ad una sala dei Comuni in festa per l’occasione: un cuore che è pronto a battere già il 7 maggio, con i giochi giovanili delle bandiere in piazza Municipale. L’augurio dell’assessore con delega al Palio Aldo Modonesi è per un “mese di maggio in cui si abbia il coraggio di sostenere non solo i propri colori – spiega – ma anche l’intera città, di cui il Palio è patrimonio”. Una storia antica, quella del Palio ferrarese che si corre dal 1259, che quest’anno si lega al cinquecentenario dalla prima edizione del Furioso omaggiando l’Ariosto anche nelle raffigurazione sui drappi.

presentazione pali-2I tempi ristretti non hanno permesso di gestire un bando aperto come gli anni scorsi, così il lavoro è stato affidato d’ufficio a tre classi della sezione Arti Figurative: dai bozzetti scelti si sono poi prodotti i tre acrilico su tela che si sono mostrati alla città proprio questa mattina. Un progetto, quello ormai consolidato tra Ente Palio e liceo Dosso Dossi, che si inserisce in un più ampio impegno delle contrade a partecipare alla vita della città, partendo dalle scuole: “oltre 100 lezioni negli istituti, 30 laboratori – evidenzia Giannantonio Braghiroli, presidente Commissione Scuola – e 1000 studenti coinvolti”.

Ma ecco le mani che hanno realizzato i drappi che sventoleranno in piazza Ariostea. Il Palio San Paolo, per la corsa delle putte, è stato realizzato da Laura Fioresi (3A) con l’aiuto di Andrea Tuffanelli: si tratta di un’iconografia tradizionale, innovata nella scelta spaziale, in cui il santo è inserito in una prospettiva di palazzo dei Diamanti.

Il Palio San Maurelio per la corsa delle asine, è stato prodotto dal bozzetto di Irene Fraternali (4A), con l’aiuto di Silvia Sottile e Deanna Volpi, e rappresenta il santo nel momento della scelta di fede, in una piazza Ariostea appena riconoscibile sullo sfondo. Il Palio San Romano, per la corsa dei putti, è opera di Martina Levrini (5A): vi si riconosce lo stile degli affreschi bizantini, e San Romano si stanzia su di uno sfondo in cui i versi del proemio del Furioso sono a testimoniare l’omaggio al poeta.

Il quarto palio, il più ambito, quello di San Giorgio per la corsa dei cavalli, è stato invece affidato all’artista cagliaritano Paolo Cutrano che ha portato a termine “un lavoro ambizioso, non essendo ferrarese – spiega – ma che ho avuto l’onore e il piacere di poter realizzare”: un tributo alla lotta di San Giorgio, e della casata Estense, contro il male e il “drago che alberga in ognuno di noi”.

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