Attualità
29 Aprile 2016
La direzione dell'Azienda ospedaliera rispedisce al mittente le osservazioni del sindacato che ha proclamato lo stato di agitazione

Carenze di organico in sala operatoria: “La Fials non è attendibile”

di Redazione | 4 min

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unnamedLa Fials e la direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, dopo l’allarme sulle carenze di organico nelle sale operatorie e lo stato di agitazione proclamato dal sindacato, sembrano parlare due lingue diverse. Lo si evince dalle precisazioni della stessa direzione di Cona ai rilievi Fials sulla mancanza di personale, che ha determinato la richiesta di un tentativo di conciliazione davanti al prefetto, atto che prelude alla proclamazione dello sciopero.

La direzione dell’Azienda ospedaliera parte subito mettendo in dubbio l’attendibilità della Fials circa la scarsa attenzione mostrata verso le richieste delle organizzazioni sindacali (lo stato di agitazione è stato proclamato dalla Fials proprio in assenza di risposte alla richiesta di un incontro urgente sulle tematiche evidenziate), attendibilità che, spiega la nota della direzione, “può essere liberamente apprezzata da chiunque sulla base degli incontri avvenuti tra Azienda e Ooss che dall’ 1 gennaio 2015 ad aprile 2016 ammontano a circa 29/-30 sedute, si tratta quindi di circa 2 incontri al mese”.

Rispedite al mittente anche le critiche sulla “cronica assenza di personale nel comparto operatorio“. Mentre la Fials – sulla base dell’assemblea dell’8 aprile con il personale – ha rilevato nello specifico meno 4 oss su 14 unità in organico, meno 2 infermieri strumentisti su 20 unità in organico di cui 17 formati e un’unità in formazione da una settimana e un infermiere di anestesia assente dal 2012, con un’unita in formazione inserita da una settimana, nonché l’annunciato calo di un’unità alla strumentazione da giugno 2016 per aspettativa di un anno presso la chirurgia d’urgenza e l’assenza di due unità alla strumentazione in Ortopedia, di cui una dal 17 maggio e l’altra da fine giugno, la situazione rilevata dalla Direzione delle Professioni risulterebbe profondamente diversa. Per quanto riguarda il personale oss, la nota dell’Azienda ospedaliera parla di carenza limitata a una sola unità “per la cui copertura la direzione aziendale ha già dato mandato di assunzione di unità a tempo determinato ed è stato anche pubblicato il bando di mobilità interna riservato ai dipendenti”.

“Tra le assenze lamentate da Fials e non risultanti all’Azienda – spiega la nota – possono forse ricomprendersi: un’assenza desunta da una mancata copertura di un posto oss in pianta organica non più coperto dal 9 gennaio 2012, quando cioé le sale operatorie erano ancora collocate con altro modello organizzativo presso il “S. Anna” di Corso Giovecca, a testimonianza che l’attuale organizzazione ne ha riassorbito la necessità; un’assenza determinata dall’utilizzo di una risorsa presso il blocco operatorio dell’ortopedia al limitato fine di diminuire la frequenza delle ‘Pronte disponibilità’ degli operatori in ortopedia, ma che resta flessibilmente assegnata alle sale operatorie del blocco in argomento”.

In merito al personale infermieristico addetto alla strumentazione, il blocco operatorio “ha storicamente 20 unità assegnate per strumentazione. L’organico integrativo, pari a 4 unità, ha permesso di assorbire le assenze per il tempo necessario all’Azienda di dare corso all’assunzione di operatori a tempo determinato e di attivare la mobilità interna all’Auo per assicurare copertura a posti vacanti a causa di eventi provvisori (maternità) e che richiedono caratteristiche di specializzazione non rinvenibili con facilità. Dal 26 aprile 2016 una unità è già stata assegnata con mobilità interna e dal 2 maggio 2016 una unità a tempo determinato prenderà servizio”.

Infine il personale infermieristico di anestesia: “Come per le precedenti situazioni l’assenza, determinata da prescrizione definitiva del medico competente, è stata affrontata con organico integrativo e dal 4 aprile 2016 è stata assegnata una risorsa attraverso la mobilità interna, per cui attualmente l’organico assegnato risulta essere completo”.

“Tralasciando di considerare l’evidente errore di confondere le assenze con la prevista fuoriuscita dalle dotazioni di alcune unità – precisa ancora la direzione aziendale – si ritiene utile far presente che le assenze commentate sinora non sono attribuibili a difetti di copertura cronici – tutte le assunzioni programmate e a conoscenza delle organizzazioni sindacali sono state effettuate – ma riconducibili a fisiologiche oscillazioni di personale per la cui soluzione sono sufficienti i mezzi organizzativi routinari, tra i quali, come già detto, la previsione di organici integrativi. A conferma di quanto detto vi è il fatto che sono state garantite a tutti gli operatori le ferie programmate e gli altri istituti contrattuali, e che durante tale situazione l’attività operatoria non è mai stata sospesa”.

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