di Carolina Fiorini
Fare comunità per risolvere le problematiche di quartiere, ascoltare i cittadini, valorizzare il territorio, mettere in rete passioni, responsabilità, competenze e risorse si può fare e i quartieri di Barco e Doro si pongono in prima linea.
“VivaBarcoViva” è il nome del comitato che ha sede presso il centro sociale Il Barco in via Indipendenza n.40, un comitato che nasce dall’esigenza di creare una rete collettiva sul territorio, intrecciando l’associazionismo di lunga tradizione e i nuovi gruppi informali di quartiere: combattere i contesti conflittuali e il senso d’insicurezza al fine di promuovere la partecipazione alla vita della comunità locale.
“Riprendere un percorso comune significa mettere assieme gli spazi, il loro utilizzo e la loro valorizzazione – ha affermato l’assessore comunale al decentramento Simone Merli –, ma anche le competenze e la voglia di fare, tutte caratteristiche che questo quartiere ha a dimostrazione che è più vivo di quanto possa sembrare”.
Ad illustrare il progetto anche Paolo Giberti, referente del comitato, Anna Lugaresi e Nicola Bogo, del centro di mediazione del Comune di Ferrara e Diego Carrara, direttore Acer, organizzatori che hanno esposto le necessità del territorio, in particolare la necessità di ricreare una comunità unita, di autosupporto, reattiva alle esigenze ed alle novità presenti.
La prima iniziativa è la presentazione della “Rubrica In/Barco” in lingua italiana, inglese, araba e pakistana, nonché le quattro lingue più parlate all’interno del quartiere, diffuse con l’obiettivo di diffondere una più profonda conoscenza alla cittadinanza perché “è importante combattere l’emarginazione e la solitudine delle persone più deboli”.
Un’altra importante iniziativa è l’organizzazione di WordCafè BarcoEstate, una rassegna estiva di animazione ed intrattenimento rivolta al quartiere. Il primo ritrovo è previsto per giovedì 5 maggio alle 18 presso il centro sociale Il Barco con il supporto del centro di mediazione, per ideare e costruire la programmazione della rassegna.
Un ulteriore impegno del comitato è quello d’intervenire sulla problematica della droga: “le attività educative preventive sull’uso di sostanze stupefacenti sono nate circa trentanove anni fa – spiega Paolo Giberti – migliorando la qualità della vita di molte persone”.
Tra le tante altre iniziative che le associazioni hanno messo in piedi per vivere il quartiere e i numerosi spazi aperti che esso offre vi sono la festa dei vicini, oramai alla sua 8° edizione, la festa del carnevale e le innumerevoli collaborazioni con la biblioteca Bassani.
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