Cronaca
29 Aprile 2016
Grazzi: “Occorre rafforzare l’impegno civile, serve una mappa dell’amianto in tutta la Provincia”

Cgil apre lo Sportello Amianto a Pontelagoscuro

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

cgil sportello amianto-1di Silvia Franzoni

La Cgil lancia una campagna di neo sensibilizzazione sul tema del rischio amianto: un problema attuale riguardo al quale, evidenzia Riccardo Grazzi, segretario Cgil Ferrara, “bisogna rafforzare l’impegno civile”.

“Non vogliamo creare situazioni di panico ma questa è una questione da porre al centro del dibattito politico e istituzionale”: secondo i dati riportati nell’odierna conferenza stampa, in Regione ci sono 150 casi accertati all’anno di mesotelioma pleurico maligno, una forma tumorale causata dall’esposizione all’amianto. Le stime, dal 1996 ad oggi, indicano 2.182 casi, di questi 228 nella provincia di Ferrara. “La nostra provincia è seconda solo a Reggio Emilia per incidenze di mesotelioma in Emilia Romagna: si muore più per l’amianto che per gli incidenti sul lavoro”, ammonisce Grazzi.

A livello nazionale, non esiste una governance sul tema: “c’è un Piano, ma è fermo da tre anni”, come evidenza Romeo Zazzaroni, sindacalista e volontario dell’Associazione Afeva (Associazione familiari e vittime dell’Amianto Emilia Romagna). In Regione, invece, “si registra solo l’impegno riguardo al tema, ma ad oggi le nostre proposte non hanno ricevuto risposta positiva”. In città l’ultima iniziativa riguarda una “mappatura dell’utilizzo di amianto vecchia di più di 10 anni e solo parziale, perché riferita ai soli edifici pubblici”.

Di fronte all’immobilità delle istituzioni – “dovuta forse a ragioni economico-finanziarie, perché la rimozione e lo smaltimento dell’amianto ha costi elevati” – scende in campo la Cgil con una serie di interventi che partono dalla ricerca di un dialogo con le amministrazioni comunali per affrontare in maniera programmatica il problema perché “mancano ordinanze specifiche, anche solo riguardo alle segnalazioni”. Si richiede “una nuova mappatura e un’attenzione a zone della Provincia in cui si registrano discariche abusive”, e si predispone uno ‘Sportello Amianto’.

Attivo nella sede Cgil di Pontelagoscuro (piazza Buozzi, 14) tutti i martedì con orario 9-12, lo Sportello Amianto è “il primo punto di riferimento aperto in città”. La collaborazione con i volontari di Afeva  permetterà di offrire supporto e tutela a lavoratori che temono di esser stati esposti e a ex-esposti, nonché ai cittadini per informazioni e segnalazioni: “potremmo dare indicazioni riguardo ai diritti previdenziali e alla tutela risarcitoria, e dritte sui percorsi ambulatoriali, ma soprattutto potremmo fornire un grande supporto psicologico – conclude Grazzi – grazie ai volontari che hanno maturato anni di esperienza con persone ammalatesi per inalazione da amianto”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com