Cronaca
25 Aprile 2016
Secondo i pm, l'attuale dg del Sant'Anna avrebbe favorito l'assunzione di tre medici ai tempi in cui dirigeva l'Area Vasta

Abuso d’ufficio: la procura di Ravenna chiede di processare Carradori

di Redazione | 2 min

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L'attuale dg Tiziano Carradori

L’attuale dg Tiziano Carradori

La procura di Ravenna ha chiesto il rinvio a giudizio per il direttore generale dell’azienda Sant’Anna Tiziano Carradori, indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sull’assegnazione di incarichi professionali a tre medici, ai tempi in cui era dirigente dell’Area Vasta. La pm Angela Scorza, che in precedenza ha lavorato proprio a Ferrara, ha chiesto di processare assieme a Carradori anche gli altri tre professionisti indagati: l’altro ex direttore di Area Vasta Andrea Des Dorides, il direttore del distretto di Ravenna Alberto Mainardi e quello della locale unità operativa cure primarie Riccardo Valiero.

Il 20 ottobre scorso i carabinieri del nucleo investigativo avevano compiuto un accesso negli uffici amministrativi dell’Ausl di Ravenna, portando via bilanci, delibere e atti organizzativi, poi uniti ai documenti ottenuti dalle Ausl di Rimini, Cesena e Forlì e alla raccolta di informazioni provenienti numerose persone ascoltate durante l’indagine. Il reato di abuso d’ufficio si sarebbe concretizzato nell’aver intenzionalmente procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a tre medici, violando la legge 165 del 2001: il testo unico sul pubblico impiego.

Il pubblico ministero contesta la possibilità di lavoro offerta nel reparto di Cure Primarie di Ravenna a tre medici che inizialmente lavoravano con un incarico libero professionale di un anno e che poi, almeno in un caso, sarebbero stati confermati con proroga. Incarichi che per l’accusa sarebbero illegittimi in quanto assegnati a medici medici appena specializzati e quindi con un’esperienza professionale ritenuta inferiore a quella di un quarto medico più anziano, che aveva presentato ogni anno domanda di trasferimento dalle Cure Primarie di Faenza a quelle di Ravenna già a partire dal 2003.

Secondo questa ricostruzione, i direttori Varliero e Minardi presentarono a fine ottobre 2009 una richiesta di incarico libero professionale per un medico, seguita da richiesta proroga a fine febbraio 2011. Le relative delibere, datate marzo 2010 e marzo 2011, portano la firma di Carradori. Situazione analoga a quella tratteggiata per altri due incarichi professionali chiesti a inizio luglio 2012 e a fine settembre 2013, poi attivati con delibere di fine luglio 2012 e inizio ottobre 2013, questa volta con delibere firmate da Des Dorides.

Secondo gli inquirenti la finalità comune sarebbe stata quella di realizzare un progetto chiamato ‘Sviluppo di modelli organizzativi e gestionali nell’ambito delle cure primarie’, che avrebbe giustificato la necessità di coinvolgere nuovi medici, escludendo di fatto quello che già lavorava per l’Ausl ravennate e che da diversi anni chiedeva di entrare nel reparto Cure Primarie. Spetterà ora al gup di Ravenna

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