Bondeno. A poche settimane dal summit delle pro loco regionali – ospitato in Sala2000, a Bondeno, alla presenza del ministro Franceschini – approda in aula il progetto di legge a sostegno delle pro loco che vede tra i suoi firmatari il capogruppo leghista in Regione Alan Fabbri.

L’iniziativa legislativa, tra le finalità, annovera il finanziamento di progetti volti alla promozione turistica dei territori e l’istituzione dell’albo regionale delle associazioni delle pro loco.

“Il progetto di legge – condiviso dalle forze di centrodestra – nasce dal confronto con le pro loco regionali. Ringrazio a tal proposito il presidente Unpli Emilia Romagna Stefano Ferrari e il prezioso contributo di idee, iniziative e proposte che ci ha fornito. Dopo questo primo passo siamo disponibili a continuare nel percorso del dialogo e della collaborazione per valorizzare sempre più queste importanti realtà del territorio”. “L’obiettivo – dice Fabbri – è dare impulso a un settore fondamentale, che intende mettere al centro lo sviluppo dei territori, con le loro eccellenze, le loro peculiarità, i loro prodotti tipici”.

“Abbiamo garantito massima disponibilità collaborazione per arrivare ad approvare un testo condiviso. Questa legge è un punto di partenza e non certo di arrivo, sicuramente un buon inizio da cui costruire basi solide per il rilancio e per la promozione di quelle realtà territoriali quali le Pro Loco, costituite essenzialmente da volontari che, con dedizione e passione, diventano ogni giorno motore di sviluppo turistico. Auspichiamo che la Regione stanzi contributi adeguati, per finanziare in maniera costante bandi e progetti presentati dalle pro loco e che, anche negli anni a venire, non manchi mai il sostegno regionale, soprattutto di tipo economico oltre che morale, a queste iniziative. Il progetto di legge inoltre è importante perché riconosce il valore di queste associazioni, dando loro priorità in quanto soggetti riconosciuti a livello nazionale. Una legge che spingerà anche quei Comuni che ne sono privi a dare vita a questa realtà sul proprio territorio, quale volano di coesione sociale e ponte per l’ingresso in circuiti nazionali di promozione turistica”.