Le malattie epatiche sono in progressivo aumento in Italia: per prevenirle, nella giornata di oggi, presso il Centro commerciale Ipercoop,  dalle 9 alle 16, verranno analizzati i valori delle transaminasi mediante prelievo di sangue dal dito. Chiunque potrà sottoporsi senza alcun costo e al momento all’esame, che verrà effettuato da un’equipe volontaria del Rotaract, coordinata dal dottor Sergio Boccia del Rotary Ferrara Est.

Le malattie epatiche sono spesso asintomatiche fino agli stadi avanzati, ma facilmente prevenibili adottando adeguati stili di vita, e trattabili con farmaci innovativi sempre più efficaci. Obiettivo di quest’anno è quindi la ricerca della cosiddetta Nafld (steatosi epatica non alcolica), una patologia emergente che rappresenta una nuova epidemia mondiale,  in quanto associata a malattie molto diffuse come il diabete, l’obesità, il consumo eccessivo di alcool, e che, se non adeguatamente corretta, può evolvere verso la cirrosi.

Studi sulla prevalenza di questa patologia sulla popolazione generale hanno mostrato che oltre il 20% dei soggetti esaminati aveva almeno un test alterato (transaminasi  e/o steatosi alla ecografia). Ai soggetti con transaminasi alterate sarà data consulenza in merito alla modifica degli stili di vita e alle abitudini alimentari e sarà inoltre offerta la prenotazione per  l’esecuzione gratuita di un’ecografia addominale presso il poliambulatorio Città di Ferrara.

Dell’esito degli accertamenti effettuati sul singolo soggetto verrà data informazione al Medico di Medicina Generale, che provvederà ad inquadrare tali dati nell’ambito della situazione clinica generale del proprio assistito.

La promozione della salute e la  prevenzione delle malattie sono da sempre fra gli obiettivi principali del  Rotary, come dimostra l’impegno a livello mondiale per la eradicazione della Polio. Già lo scorso anno Rotary Ferrara Est e il gruppo Rotary Estense si sono associati per una iniziativa,  libera e gratuita, rivolata alla popolazione di Ferrara e provincia per la determinazione  delle transaminasi e la ricerca di anticorpi anti epatite C.

Complessivamente sono stati effettuati oltre 700 prelievi nell’arco di cinque giornate, con riscontro di alterazione dei valori delle transaminasi nel 7% dei casi: ai  pazienti riscontrati con alterazione dei test è stato effettuato counseling in merito alle  modalità di contagio ed  a eventuali ulteriori indagini per  approfondimento diagnostico, mediante distribuzione di materiale informativo.