Cento
14 Febbraio 2016
San Valentino 'piccante' con il pornostar e il 'fiki fiki' di Drudi

‘Rocco show’ al Carnevale di Cento

di Redazione | 3 min

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di Matteo Rubbini

Cento. La pioggia ci ha provato a rovinare la festa del Carnevale di Cento, ritornato quest’anno nella vecchia casa di Piazza del Guercino, ma senza risultato. Già alle 14 del primo pomeriggio le nubi hanno lasciato spazio al carrozzone che giunge al terzo appuntamento.

Tantissime le persone che hanno affollato la piazza per la consueta sfilata dei carri allegorici, frutto di un anno di lavoro da parte delle cinque società carnevalesche che animano la città.

Tutti presenti dunque: c’è “Mazalora” con il ricordo a Ferruccio Lamborghini, nel centenario della nascita, ci sono i “Ragazzi del Guercino” con un carro dedicato al pittore Francesco Giovanni Barbieri, contro la violenza sulle donne è invece il carro del “Risveglio”, i “Toponi” trasportano il pubblico nella Venezia del 1700 di Casanova ed infine spazio anche alla satira politica di “Sculason che riscatto” dedicato alla cancelliera Merkel.

È festa grande in piazza, tra lanci di regali e coriandoli che ricoprono gli astanti, ma lo show proposto dal patron Ivano Manservigi, insieme all’inossidabile orchestra di Mirko Casadei, non si ferma qui.

Infatti, proprio per il giorno di San Valentino, è arrivato come special guest Rocco Siffredi che di amore, seppur non proprio platonico, se ne intende appieno.

È alle 17 che il noto pornostar fa la sua comparsa, dopo diversi selfie regalati ai fans accorsi per l’occasione, ed è solo qualche minuto dopo che inizia il “Rocco Show”.

“Sono venuto senza mia moglie, con la quale sono insieme da 23 anni, e oggi unirò ancora di più le coppie che vogliono stare unite e separerò le altre – esordisce Siffredi prima di lanciare la propria proposta –. Lo faccio già da qualche anno con alcune associazioni, ma è importante che l’educazione sessuale venga introdotta nelle scuole”.

A motivare questa proposta, Rocco spiega che “noi pornoattori facciamo teatro, i ragazzini devono capirlo” e poi anche una stoccata alle nuove generazioni: “ai miei tempi nei bagni non trovavi nessuna con la quale giocare. Per questo credo sia giusto rilanciare una consapevolezza del sesso tra i giovani”.

Siffredi ha poi abbandonato le ‘vesti sociali’ per lanciarsi in argomenti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo: “lo sbaglio degli uomini e delle donne è di non essere come gli animali quando si trovano a letto. Bisogna recuperare questa realtà”.

Il filone erotico non si ferma però con lo show di Siffredi, il quale si è anche cimentato nel canto di “Gianna” di Rino Gaetano. A raccogliere la palla, direttamente dalla Romagna, ci ha pensato il cantautore goliardico Gianni Drudi.

Drudi, dopo aver intonato “Fiki fiki”, celebre brano che narra della trattativa commerciale surreale di un ‘vù cumprà ’sulle spiagge della Romagna con una villeggiante (“se fai fiki fiki con me, io dò a te la collanina gratis” ndr), il cantautore ha mostrato anche il proprio lato romantico cimentandosi nell’esecuzione di “Mi manca l’anima” insieme alla cantante Stefania Cento.

Il resto della giornata è stato occupato dall’imponenza dei giganti di cartapesta realizzati dalle cinque società carnevalesche. Da annoverare anche la presenza, tra il pubblico, di Gabriele Sbattella alias “L’uomo gatto di Sarabanda” che da tempo risiede a Cento.

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