Sport
14 Febbraio 2016
I biancazzurri, in dieci per oltre 60' per l'espulsione di Giani, reggono contro gli abruzzesi e conquistano un buon punto

La Spal resiste a l’Aquila: è 0 a 0

di Federico Pansini | 4 min

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spCon i denti e con carattere. La Spal esce con un pareggio a reti inviolate dal “Fattori” di L’Aquila e, considerato l’andamento della gara, quello conquistato è un punto prezioso.

Già, perchè i biancazzurri hanno dovuto giocare per oltre un ora in inferiorità numerica causa l’espulsione di Giani al 27° della prima frazione. E, nonostante l’uomo in meno, la squadra estense ha saputo tenere il risultato soffrendo in rare occasioni. Quando poi i padroni di casa hanno costruito le occasioni per segnare, ecco salire in cattedra Branduani, che ha mantenuto per la quarta partita consecutiva la porta spallina inviolata. Spal che sale a +10 sul Pisa secondo, impegnato in serata contro il Santarcangelo.

Finisce 0-0 per la Spal sul difficile campo di L’Aquila; punto che puo’valere molto vista l’espulsione di Giani al 27’che ha costretto a giocare in 10 i biancoazzurri per 65′.

LA GARA. La vigilia della trasferta abruzzese contro l’Aquila è di grande commozione in casa Spal che si stringe in un simbolico abbraccio a mister Leonardo Semplici. Per la prima volta dal suo arrivo a Ferrara, il tecnico non può essere presente ad una gara della sua squadra, a causa della scomparsa del padre proprio nelle ore precedenti alla gara.

Giani e compagni scendono in campo con il lutto al braccio e con il duo formato da Consumi (vice di Semplici) e dal digì Vagnati ad impartire le indicazioni dalla panchina. I biancazzurri partono partita con il consueto 532: Branduani tra i pali, Lazzari e Beghetto (al posto dello squalificato Mora) sulle corsie esterne e i tre centrali Gasparetto, Giani e Ceccaroni. A centrocampo, dopo l’ottimo spezzone giocato contro il Pontedera, c’è Spighi dal 1′: con lui, Schiavon a supporto del playmaker Castagnetti. Attacco, infine, con Zigoni e Finotto, mentre Grassi parte dalla panchina.

Buono l’impatto con il match dei biancazzurri: due pericolosi cross di un vivace Beghetto non concretizzati dai compagni sono gli episodi da segnalare nella prima parte di gara, che si mantiene comunque molto equilibrata.

E’ quando la Spal sembra poter prendere le misure ai padroni di casa ed alzare il ritmo che si registra l’episodio chiave della prima frazione: minuto 27′, consueto giro-palla degli estensi che parte sin da Branduani, i giocatori abruzzesi vanno in pressione e Giani si vede rubare palla da Perna al limite dell’area di rigore; il capitano è costretto al fallo – non evidentissimo – per evitare che la punta avversaria si presenti a tu per tu con Branduani. Arriva il fischio del direttore di gara: cartellino rosso diretto e Spal in inferiorità numerica.

La panchina biancazzurra opta per il 4-3-2, con Lazzari e Beghetto terzini obbligatoriamente più attenti alla fase difensiva. La gara, ovviamente, prende una piega favorevole per i padroni di casa, ma il merito dei biancazzurri è quello di non disunirsi ed invece capire il momento di difficoltà rinunciando si ad attaccare ma allo stesso modo difendendo in maniera compatta.

Non si registrano particolari episodi e le squadre vanno all’intervallo sullo 0-0.

Ad inizio ripresa immediatamente un cambio tra le fila dei biancazzurri: Gentile, tornato in campo lunedì contro il Pontedera dopo il lungo infortunio al ginocchio, prende il posto di uno Schiavon ancora alla ricerca della forma migliore.

L’Aquila capisce di poterci provare, alzando il baricentro: brava la Spal a compattarsi ulteriormente, annullando di fatto i palloni giocabili per le punte abruzzesi. I padroni di casa si affidano così alle conclusioni dalla lunga distanza e sono gli unici episodi che caratterizzano una ripresa senza squilli: sia al 61° che all’80° arrivano due pericolose conclusioni di Bensaja, fermate da un ottimo Branduani.

L’ultimo brivido che corre lungo la schiena dei tifosi estensi (presenti in buon numero ad incitare la squadra nonostante la trasferta molto lunga) a 5′ dal fischio finale: Perna viene trovato a centro area dall’ottimo cross di Sandomenico, ma l’attaccante – che con la maglia del Pisa, nel recente passato, segnò un clamoroso gol di mani al “Mazza” – ‘appoggia’  la sfera tra le braccia del portiere biancoazzurro.

Nella Spal da registrare gli ingressi dalla panchina di Cottafava per Beghetto al 72′ e Grassi – nei minuti finali – per un esausto Finotto all’87’: ma il risultato non cambia, al “Fattori” finisce a reti bianche.

In una giornata non facile, caratterizzata dall’assenza di mister Semplici e resa ancor più complicata dall’espulsione di Giani ed una gara vissuta in trincea, la Spal dimostra di saper anche soffrire, portando a casa un punto prezioso. In attesa dei risultati di Pisa e Maceratese, la corsa dei biancazzurri verso il ‘sogno’ continua.

Il tabellino della gara:

L’Aquila – Spal 0 – 0

L’AQUILA. Scotti; Pesoli, Cosentini, Piva; Ceccarelli (dal 72’De Sousa), De Francesco  (dal 69′ Triarico), Bensaja, M.Mancini, Ligorio; Perna (dal 90’Bulevardi)., Sandomenico. All. Perrone.

SPAL. Branduani 7; Lazzari 5,5, Gasparetto 6,5, Giani 5, Ceccaroni 7, Beghetto 6,5 (dal 72’Cottafava 6); Spighi 6, Castagnetti 6, Schiavon 5,5 (dal 46’Gentile 6,5); Zigoni 5,5, Finotto 6 (dal 87’Grassi sv). All. Consumi 6.

Arbitro: Annibale di Vicenza 6.

Ammoniti:Bensaja,Piva (L) Espulso Giani (S) al 27′ per intervento da ultimo uomo.

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