Convalidato l’arresto per l’uomo sfuggito all’alt dei Carabinieri
È fuggito ad ad un controllo dei Carabinieri di Goro ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio di cocaina 39enne nordafricano
È fuggito ad ad un controllo dei Carabinieri di Goro ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio di cocaina 39enne nordafricano
Prima ha provato a fuggire dai carabinieri in auto poi, dopo essere uscito di strada, a piedi. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, quando una pattuglia dei militari di Goro ha notato una Volkswagen Golf guidata da un uomo che stava girando ad alta velocità per le vie del paese
Dopo cinque anni, Davide Nardini lascia la presidenza di Asp del Delta Ferrarese e al suo posto nei giorni scorsi è stato nominato Lorenzo Marchesini
Il Comune di Goro annuncia il lancio di un nuovo corso di formazione e avvio all'imprenditorialità, esclusivamente dedicato ai giovani under 30 interessati al settore turistico
Le Confederazioni Nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale nazionale della durata di quattro ore per giovedì 11 aprile
Goro. Il Faro di Goro è un’emergenza turistica, storico-architettonica conosciuta a livello nazionale. Nel 1950 sostituì l’ottocentesca Lanterna Vecchia, mentre oggi è al centro di un complesso sistema turistico. “Nonostante sia parte integrante dei percorsi turistici che riguardano il Parco del Delta – afferma il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri -, come punto di approdo e snodo di percorsi pedonali. Tuttavia, il suo stato di abbandono preoccupa, in quanto è in balìa di malintenzionati, che hanno provocati gravi danneggiamenti”.
Il progetto turistico che include il Faro, costò un milione e 200 euro (finanziati per 900mila dal fondo Por). La proprietà del manufatto è dello Stato e, più precisamente, del Demanio, che ne affidò ad una famiglia di Goro la gestione. “Sappiamo – dice Fabbri, che ha presentato un’interrogazione all’assemblea legislativa – che il 12 gennaio scorso è scaduto un bando di gara, per la concessione e valorizzazione di sette fari di proprietà dello Stato, gestiti dall’Agenzia del Demanio. Tuttavia, il Faro di Goro non era incluso in questo bando”.
Morale, il Faro si troverebbe oggi in assenza di un gestore diretta e in preda al degrado e all’opera vandalica di teppisti. “La funzione turistico-ricettiva del Faro – commenta Fabbri – rischia di venire compromessa, a scapito anche della sicurezza e della fruizione della limitrofa area della sacca di Goro. Per questo, chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi presso il Demanio e il Ministero, affinché si attivi per le definizione di un bando apposito, che valorizzi una volta per tutte questo simbolo del territorio, togliendolo dall’incuria e restituendo dignità a questo elemento fondamentale per un paesaggio a forte vocazione turistica”.
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