Sport
8 Febbraio 2016
Davanti ai quasi 6mila spettatori del "Mazza" i biancazzurri portano a casa un successo pesante con la rete dell'ex Monza

Spal, con il Pontedera decide Finotto

di Federico Pansini | 8 min

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Il clima strepitoso del "Paolo Mazza" per Spal-Pontedera (foto di F.Pansini)

Il clima strepitoso del “Paolo Mazza” per Spal-Pontedera (foto di F.Pansini)

Ci sono partite che rappresentano un momento chiave di stagioni indimenticabili. Siamo certi che se la Spal riuscirà a rendere realtà il ‘sogno’ inseguito sin dalla prima giornata di campionato, questa sfida con il Pontedera sarà ricordata come tappa cruciale del cammino biancazzurro. In un “Paolo Mazza” carico di tifo ed entusiasmo all’inverosimile, Giani e compagni superano (terzo successo consecutivo per 1 a 0) la solida compagine toscana allenata da Indiani grazie alla rete di Finotto a metà secondo tempo. Gara dura per i ragazzi di Leo Semplici, che arrivano al successo grazie alla forza di volontà, dei nervi ed, al solito, con il contributo decisivo da parte dei giocatori inseriti a partita in corso (Spighi, in questo caso, ad innescare l’azione del vantaggio spallino). Spal che risponde ai successi di Pisa e Maceratese e torna a + 9 sul secondo posto occupato dalla squadra di Gattuso.

LA GARA. La quarta giornata del girone di ritorno significa posticipo serale per la Spal, lanciatissima al comando della classifica. I biancazzurri scendono in campo per rispondere alle vittorie delle inseguitrici Pisa e Maceratese contro il Pontedera, compagine guidata in panchina da quel mister Indiani spesso avvicinato negli anni passati alla panchina estense. Squadra ostica, quella toscana, che oltre al secondo rendimento migliore del torneo in trasferta – dopo la Spal – può contare sull’apporto del capocannoniere del girone B: per Stefano Scappini sono già 16 le reti segnate in campionato.

Semplici, ancora con l’indisponibile Cottafava, conferma 10/11 di Pistoia e come novità opta per il match winner della sfida con gli arancioni, Grassi: dopo il debutto con gol decisivo, al suo esordio da titolare in biancazzurro il regista si trova di fronte, per uno strano gioco del destino, a quella che prima dell’avventura ad Ascoli era la sua squadra. A lasciargli il posto non è però Di Quinzio, come nelle previsioni, ma Cellini con Grassi che così agisce alle spalle dell’unica punta Finotto.

(foto di Alessandro Castaldi)

Gara speciale per Grassi, atmosfera pazzesca quella del “Paolo Mazza” all’ingresso in campo delle due squadre: la Curva Ovest aveva annunciato una coreografia spettacolare, chiedendo la collaborazione dell’intero settore e scatenando grande curiosità da parte di tutto l’ambiente. La scenografia degli ultras estensi è maestosa: cartoncini blu a disegnare lo sfondo, bianchi a disegnare la sagoma inconfondibile del Castello estense. Ai piedi del bellissimo disegno un lungo striscione e la scritta: “LA STORIA CI APPARTIENE, IL FUTURO NON CI SARA’ INDIFFERENTE”.

Ma non è tutto, perchè nell’attesa e nella speranza di vedere riaperta la gradinata (desiderio nemmeno troppo nascosto da parte di tanti tifosi estensi e che significherebbe il salto di categoria… verso l’alto) un gruppo di volontari tifosi spallini si è reso protagonista di una ulteriore iniziativa per ‘colorare’ il più possibile di biancazzurro il “Mazza”: il famoso bandierone copri curva – uscito ‘malconcio’ e diviso in tre parti durante la gestione ‘Real Spal ‘ – torna per una sera a sventolare sulla parte di gradinata solitamente lasciata vuota e di divisione tra Curva e settore ospiti. E proprio nella parte di stadio dedicata ai sostenitori avversari, ecco posizionati circa 400 tra studenti e ragazzi delle società affiliate alla società biancazzurra, tutti muniti di bandierine. E, ad attendere le squadre in campo, ecco sbandieratoti e tamburini di tutte le contrade del Palio di Ferrara, dopo l’accordo di partnership tra le due realtà stipulato nelle passate settimane.

Uno spettacolo meraviglioso, trionfo del tifo, dei colori biancazzurri e, più in generale, di una Ferrara che ha voglia di grande calcio e che nulla ha da invidiare, come potenziale e come dimostrato per l’ennesima occasione, a diverse piazze della serie cadetta.

In un “Mazza” quasi interamente… spallino, trovano posto in uno spicchio di tribuna una cinquantina di sostenitori provenienti da Pontedera che poco possono rispetto al sostegno roboante della Curva estense sin dai primi minuti di gioco.

La squadra di Indiani appare però poco intimorita dall’ambiente infuocato, e parte a testa alta e senza troppi timori ‘reverenziali’ verso la Spa: il movimento degli attaccanti toscani costringe sin dai primi minuti la difesa estense a tenere la guardia alta.

La prima occasionissima è però della Spal al minuto 8: Grassi innesca Mora bravissimo ad inserirsi sul versante mancino dell’area toscana ed arrivare nei pressi della porta di Cardelli da posizione defilata; bravissimo il portiere ospite a ‘sporcare’ con la mano il tocco dell’esterno biancazzurro verso il centro dove non ci sono giocatori estensi pronti a colpire da posizione favorevole.

La risposta del Pontedera dopo il 20° con una doppia occasione: prima Disanto pennella dalla destra e col mancino verso l’area, Ceccaroni e Giani sfiorano la sfera mettendo così fuori portata la traiettoria dalla testa di Scappini, solo a due passi da Branduani. Dal successivo corner Curti svetta e Della Latta per una questione di centimetri non trova il tocco vincente a pochissimo dalla linea di porta.

Spal pericolosa nuovamente al 29°: Di Quinzio servito da Mora sempre sul versante mancino riesce a saltare un paio di avversari e premiare l’inserimento di Schiavon sul palo più lontano, attento Cardelli che esce con i pugni e sventa il pericolo.

Gara tattica nei primi 30′ al “Mazza”: le due squadre giocano a buon ritmo e tendono allo stesso modo ad annullare i punti di forza dell’avversaria. Grassi e Di Quinzio vengono presi in consegna dai continui raddoppi della squadra toscana: quando soprattutto l’ex Ascoli riesce a saltare il diretto marcatore ecco che allora si aprono spazi importanti soprattutto per gli inserimenti di Mora a sinistra e Lazzari a destra.

Ancora Spal al 40°: Di Quinzio, si guadagna una punizione per fallo di Kabashi – ammonito, stessa sorte toccherà poco più tardi a Sane per una brutta entrata su Lazzari -: la conclusione a giro del numero 10 biancazzurro dai venticinque metri viene controllata in due tempi da Cardelli.

Sale in cattedra Branduani a fine primo tempo: la risposta su colpo di testa di Vettori su angolo di Disanto è strepitoso, con il portiere estense che di riflesso alza il pallone in corner. Replica sul versante opposto Cardelli, che vola sulla sua sinistra per respingere la conclusione velenosa a mezza altezza di Castagnetti.

Con le due parate decisive dei portieri si chiude la prima frazione di gioco: al 45′ è 0 a 0 al “Mazza”.

Nessun cambio ad inizio ripresa e squadre in campo con gli schieramenti iniziali: subito insidiosi Scappini, bloccato da Giani prima di riuscire a concludere verso la porta di Branduani, e Lazzari, sul versante opposto, che costringe Cardelli ad una parata in presa bassa. La Spal si affida ad una fase difensiva compatta, cercando poi di innescare in contropiede la velocità dei suoi giocatori più veloci: al 4° ‘coast to coast’ di Schiavon, la conclusione di mancino dal limite non impensierisce l’estremo difensore dei toscani.

Al primo pallone giocabile Scappini mostra tutto il suo potenziale: minuto 12, il capocannoniere del torneo controlla dal limite e lascia partire un destro pericolosissimo che Branduani con la seconda parata di rilievo della gara tocca in corner.

Pericolosa l’asse Lazzari-Finotto al quarto d’ora: l’esterno sfonda sulla corsia di destra e mette rasoterra a centro area dove è decisiva la copertura di Vettori nel bloccare la deviazione dell’attaccante ex Monza. Lievi proteste estensi per un presunto tocco di mano del difensore toscano, ritenuto comunque involontario dal direttore di gara.

Primo cambio della Spal al 18°: Schiavon, generoso ma ancora alla ricerca della miglior condizione, lascia il posto a Spighi. E il neo entrato è subito decisivo: al 20° controlla al limite dell’area, superando con un tunnel il proprio marcatore ed appoggiando per Mora che con un pallone geniale serve Finotto, bravissimo sulla linea del fuorigioco a presentarsi solo davanti a Cardelli e battere il portiere del Pontedera di destro facendo letteralmente esplodere il “Paolo Mazza”. Spal in vantaggio.

Applausi per Grassi che lascia il campo al 25°: al suo posto ecco Zigoni; ancor più calorosa l’accoglienza che il “Paolo Mazza” riserva otto minuti più tardi a Federico Gentile, al rientro cinque mesi dopo l’infortunio al ginocchio rimediato nel corso della prima gara di campionato contro la Lucchese. Il mediano prende il posto di Di Quinzio, che esce tra gli applausi.

Anche Indiani ricorre ad un cambio per cercare di scuotere un Pontedera piuttosto scosso dal vantaggio spallino: dentro Daniel Gemignani, che prende il posto di Luperini. Ma la Spal gioca sulle ali dell’entusiasmo, in fiducia, e sbaglia nulla sfiorando anzi il raddoppio con un sinistro dal limite di Castagnetti, su punizione nel primo dei cinque minuti di recupero. Il Pontedera si getta in avanti alla disperata nel finale, ma Giani e compagni alzano un muro invalicabile per i toscani.

Ed è ancora una volta una notte magica per il popolo biancazzurro, che al fischio finale accoglie la squadra sotto la Ovest per i festeggiamenti collettivi. L’ultima diapositiva della serata è per mister Semplici, ultimo a lasciare il campo e richiamato dai tifosi proprio mentre si appresta a scendere le scale verso gli spogliatoi: il tecnico fiorentino torna in campo, acclamato a suon di cori, e risponde con un applauso, quasi commosso. L’immagine perfetta per una Spal sempre saldamente in cima alla graduatoria: dopo la vittoria sul Pontedera il margine rispetto al Pisa secondo torna a nove punti. E per gli amanti della cabala, viene abbattuto l’ennesimo tabù: vincere davanti alle telecamere della Rai.

Il tabellino della gara:

Spal 1 Pontedera 0

Reti: 20’st Finotto (S)

SPAL (5-3-2): Branduani 7; Lazzari 6,5, Gasparetto 6,5, Giani 6,5, Ceccaroni 6,5, Mora 7,5; Schiavon 5,5 (dal 18′ st Spighi 7), Castagnetti 6,5 , Di Quinzio 7 (dal 33’st Gentile NG); Finotto 7, Grassi 6,5 (dal 25′ st Zigoni 6). A disp.: Contini, Beghetto, Bellemo, Cellini, Ferri, Posocco, Silvestri. All. Semplici 7.

PONTEDERA (3-4-2-1): Cardelli 7; Risaliti 6,5, Vettori 7, Curti 6 (dal 41′ st Cannoni NG); A.Geminiani 6, Della Latta 5,5, Kabashi 6, Sane 5,5 (dal 28’st Bazzoffia 6); Disanto 6,5, Luperini 6 (dal 35′ st Gemignani D. NG); Scappini 5,5. A disp.: Citti, Chiesi, Gioè, Pizza, Secondo, Sorbo, Tazzari. All. Indiani 6.

Arbitro: Di Ruberto da Nocera Inferiore 6.

Note: serata fredda, terreno in buone condizioni, spettatori 5630.

Ammoniti: Kabashi, Sane, Gemignani A., Vettori (P), Ceccaroni, Gasparetto, Mora, Zigoni (S).

Angoli: 5-2 Pontedera. Recupero: 1′ pt; 5′ st.

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