Bondeno. Dall’organizzazione della protezione civile all’esperienza post sisma. Giornata di formazione, giovedì scorso, per 24 giovani del servizio civile nazionale provenienti da diverse porzioni del ferrarese, tre dei quali proprio da Bondeno (sono Alessandro Benatti, Lucia Chierici e Matteo Previato).

Al centro sovracomunale di via Guidorzi il comandante Stefano Ansaloni responsabile della protezione civile dell’Alto Ferrarese (di cui Bondeno è capofila) ha illustrato il complesso sistema di gestione delle emergenze, prima di una visita all’impianto idrovoro delle Pilastresi, curata dal Consorzio di bonifica Burana. Una visita che si spiega con “l’importanza fondamentale che ha l’impianto nella regimazione di acque e canali dell’intero territorio”. A portare i saluti dell’Amministrazione comunale sono stati gli assessori Cristina Coletti (protezione civile) e Francesca Aria Poltronieri, delegata, tra le altre cose, alle politiche giovanili. “Già da diversi anni cerchiamo di offrire ai giovanissimi questa importante opportunità di crescita che rappresenta il servizio civile. Quest’anno le sedi formative sono state Spazio 29, importante realtà, fortemente aggregativa, in cui abbiamo sempre creduto (il gestore Carlo Tassinari era presente ieri, ndr) e la biblioteca Meletti”.

“Siamo orgogliosi di avervi qui, la nostra protezione civile è un fiore all’occhiello del territorio. Il volontariato è un modo per maturare e conservare una esperienza di vita altamente formativa”, ha detto Coletti ai ragazzi. Presente anche Tania Gamberini, del Comitato provinciale enti servizio civile, che si occupa della formazione obbligatoria. Al centro della giornata la protezione civile, il complesso sistema di coordinamento – che si snoda dal Coc (Centro operativo comunale) al Dicomac (dipartimento nazionale che interviene nei casi più gravi, come il sisma del 2012) -, l’apparato istituzionale – che vede il sindaco come massima autorità locale – e quello volontario, fatto di centinaia di persone che si mettono al servizio, non solo nelle fasi di emergenza, ma anche in quelle di prevenzione, ha precisato Ansaloni.

“Chi si approccia alle emergenze – ha detto il comandante e responsabile di protezione civile – spesso rimane nel mondo del volontariato”.

“Siamo sempre aperti ad accogliere giovani volenterosi che vogliano fare esperienza – ha detto Andrea Ferrarini, presidente del Radio Club contea Nord, che riunisce i volontari di protezione civile – attualmente siamo 23 a Bondeno e circa 200 in tutto l’alto ferrarese. Chi fosse interessato ad aderire può contattarci al 3338327193. Le domande saranno vagliate dal consiglio direttivo e approvate al massimo in un mese, a quel punto si potrà accedere alla formazione di base, della durata complessiva di 24 ore, primo passo necessario per prendere servizio”.

La legge sul Servizio civile nazionale – del 2001 – parla di volontariato come di forma di “difesa della patria”.