Chi è l’altro per me? Un nemico, un estraneo, una zona neutra, un peso, un costo sociale, oppure altro? Fino a che punto la sua fragilità mi riguarda in termini di cura e di responsabilità? che cosa è la fragilità e chi sono i fragili oggi?
Queste e altre sono le domande e le suggestioni al centro della conferenza dal titolo “Alterità e fragilità. Alle ragioni dell’accoglienza” che sabato 16 gennaio alle ore 9.30 presso la Sala dell’Arengo del Municipio sarà tenuta da Michele Illiceto, docente di filosofia presso la Facoltà teologica Pugliese e Liceo Classico “A. Moro” di Manfredonia (Fg), nonché autore di diversi saggi sul tema.
La tematica oggi è particolarmente urgente poichè “in una società caratterizzata dalla liquidità e dalla incertezza come dice Bauman, sono aumentate le situazioni di fragilità. Siamo tutti portatori di fragilità e ci troviamo di fronte a vecchie nuove forme di fragilità, sia a livello individuale che sociale. Dalla fragilità non sempre si esce da soli: da qui scaturisce il tema dell’alterità come via di prossimità e come via all’accoglienza le cui ragioni non sono riconducibili al modello utilitaristico o aziendalistico, ma in modo nitido al modello personalistico: l’altro è l’altra parte di me” (Michele Illiceto).
La conferenza è organizzata dall’associazione Viale K e Agire Sociale, aperta a tutta la cittadinanza e soprattutto agli operatori e volontari che – a vario titolo – si occupano di accoglienza. Essa aprirà un corso di formazione dal titolo “Per una comunità accogliente ed interculturale. Investire nella diversità e nel dialogo” in collaborazione con Agire Sociale, Ausl, Comune di Ferrara, Csii e Associazione Viale K. Il corso consiste in un ciclo di 4 incontri 23 e 30 gennaio, 6 e 13 febbraio – pubblicato sul sito www.agiresociale.it
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com