Eventi e cultura
16 Dicembre 2015
L’imprenditore ferrarese Alessandro Davì ha inaugurato una galleria in corso Porta Reno

Cloister, non solo arte

di Redazione | 2 min

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521b1e70-d3e6-4a35-8104-731df4c5c799di Anja Rossi

Galleria d’arte, negozio di prodotti professionali per capelli, e in futuro anche hamburgheria e negozio di vendita di ceramiche provenienti dall’America. Cloister sarà uno spazio multifunzionale, che mira a riqualificare l’area di piazza Gobetti.

Questa la volontà dell’imprenditore ferrarese Alessandro Davì, che ieri sera ha inaugurato la galleria d’arte posta al primo piano di corso Porta Reno 45. “La passione per l’arte me l’ha trasmessa mia madre – racconta -. I miei amici, già nell’infanzia, dicevano che vivevo in un museo o in una casa fuori moda, a seconda dei loro gusti”.

Dopo aver portato avanti l’attività di vendita al dettaglio che il padre iniziò quarant’anni fa, “ho voluto creare uno spazio diverso dai soliti che si vedono a Ferrara – sottolinea il giovane imprenditore -. L’essere quadrato non mi è mai piaciuto e, avendo girato un po’ il mondo, sono convinto che questo sarà il futuro: la tendenza europea va in questo senso e gli stessi musei hanno ormai al loro interno ristoranti, negozi e perfino delle palestre. Al Cloister abbiamo voluto fare il contrario, aprire una galleria d’arte sopra a un negozio”.

Oltre alla galleria, c’è la volontà di istituire anche un’associazione no profit, che si chiamerà Cloister galleria d’arte, per ravvivare la parte artistica del quartiere appena dietro piazza Trento e Trieste, con attività che partiranno da febbraio. “Ogni primo martedì del mese – spiegano alcuni membri della futura associazione, tra cui Davì – apriremo i laboratori degli artisti, per avvicinare i giovani al mondo dell’arte. Procederemo poi con un calendario, per dare spazio ad artisti ferraresi e non, a presentazioni di libri e ad altri interventi culturali, in uno spazio elegante e fruibile che vuole essere da esempio per altre realtà, per riqualificare la zona di piazza Gobetti”.

Inaugurata ieri e visitabile fino al 26 gennaio, la prima mostra presente in galleria è “Direzioni variabili” dell’artista ferrarese Paolo Pallara. “Con queste opere – spiega l’autore – voglio recuperare la memoria. Attraverso fogli di giornale di fine ottocento, pezzi di riviste degli anni ’70, pagine di romanzi presi ai mercatini dell’usato, creo un passaggio attraverso il quotidiano, dove le strade possono continuamente variare”.

Altre informazioni sulla mostra e i futuri appuntamenti su: www.cloister.biz.

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