Cronaca
1 Dicembre 2015
Il medico dell'ospedale di Cona dal 19 novembre è co-chairman dell’European Pathway Association che si occupa di Pdta

Prestigiosa nomina per il dottor Wienand

di Redazione | 2 min
Ulrich Wienand

Ulrich Wienand

Il dottor Ulrich Wienand, medico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, è stato eletto nel consiglio direttivo della “European Pathway Association” (Epa), durante un congresso internazionale che si è tenuto il 30 e 31 ottobre a Reggio Emilia. La nomina è stata formalizzata il 19 novembre con una comunicazione sul sito “e-p-a.org”.

Ulrich Wienand è responsabile della struttura “Accreditamento Qualità Ricerca Innovazione” nell’azienda ospedaliera, insegna “Valutazione della Qualità” nei corsi laurea magistrale della Scuola di Medicina, ed è vice presidente del Comitato Etico della provincia di Ferrara. Ha diretto progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna in materia di “Qualità in Sanità” e “Formazione alla Ricerca” e ha coordinato in passato la parte italiana dell’”International Quality Indicator Project” e un gruppo nazionale sulle tecniche dell’Audit Clinico.

Epa è un organismo internazionale no-profit, formato da organizzazioni sanitarie, gruppi di utenti, istituzioni accademiche e professionisti che lavorano in favore dello sviluppo, dell’implementazione e della valutazione dei “Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali” (Pdta). Epa ha sede amministrativa in Belgio, presso l’Università di Leuven; l’attuale presidente è il professor Massimiliano Panella dell’Università del Piemonte Orientale. Al momento attuale sono iscritti all’Epa più di 1100 soggetti da più di 50 Paesi. L’Italia sarà rappresentata nel consiglio direttivo di Epa da Alberto Deales (Ancona) e Ulrich Wienand (Ferrara), rispettivamente come chairman e co-chairman della sezione italiana.

I Pdta – conosciuti anche come percorsi critici, percorsi assistenziali, percorsi di assistenza integrata, piani di gestione dei casi, percorsi clinici o mappe di assistenza – sono utilizzati per pianificare e seguire in modo sistematico un programma di assistenza centrato sul paziente.

Un numero considerevole dei 64 iscritti italiani ha lavorato in passato alla costruzione e alla valutazione dei Pdta; perciò un primo obiettivo della sezione italiana sarà una mappatura dei lavori già esistenti. La sezione italiana dell’Epa collaborerà con strutture sanitarie, con enti regionali e nazionali, come anche con rappresentanze dei pazienti e dei cittadini.

A Ferrara sono già stati realizzati i percorsi per l’ictus, per i tumori del polmone e della mammella. Stanno per essere varati quelli per l’infarto miocardico acuto e per il tumore del colon. Altri verranno formulati nei prossimi mesi.

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