Politica
30 Novembre 2015
La manifestazione, alla vigilia del summit mondiale, riporta l’attenzione sui temi climatici

Anche Ferrara marcia per il Pianeta

di Redazione | 2 min

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di Silvia Franzoni

Ferrara come Roma, Roma come moltissime altre città del mondo: la ‘Marcia globale per il clima’ ha invaso le strade con musica e colori alla vigilia della COP21, la Conferenza sul Clima che riunirà a Parigi, da oggi (30 novembre) fino all’11 dicembre, i rappresentanti di 190 Paesi. E questo anche nella nostra città: alla Marcia ferrarese hanno preso parte circa 200 persone, un “gruppo trasversale di persone – precisano le organizzatrici Angela Buono e Ariele Vasilotta – che ha raccolto spontaneamente l’appello lanciato su avaaz.org (sito web per petizioni online, ndr) circa tre mesi fa”.

I colori che spiccano tra la folla sono quelli dei cartelli branditi dai partecipanti alla marcia: il grande cuore verde, ricavato da oggetti riciclati, si alza sulle teste che sfilano tra via Garibaldi, via della Luna e Largo Castello gridando a gran voce “non c’è moneta che valga il pianeta”.

È il comune sentire che ha spinto tanti a sfidare il freddo di fine novembre: “sentiamo – continuano – l’emergenza delle decisioni che i grandi della Terra andranno a discutere, noi vogliamo il 100% delle energie rinnovabili, e siamo qui a chiedere qualcosa di possibile tecnicamente ma che pressioni economico-politiche invece impediscono”. Ai manifestanti, infatti, non basta che il COP21 porti ad un accordo internazionale che limiti il riscaldamento globale a 2° C, perché “è un valore già troppo alto, non tanto per l’ambiente ma per la nostra specie: si tratta della nostra salvezza – spiega il comitato organizzativo – ci sono in gioco gravissimi cambiamenti climatici che porteranno all’estinzione dell’uomo”.

La loro voce arriverà fino al premier Matteo Renzi: l’intenzione è infatti quella di registrare un videomessaggio da recapitare al presidente del Consiglio dei Ministri prima della sua partenza per Parigi; ma se i lavori di montaggio del filmato proseguiranno durante la notte, di certo i loro volti arriveranno fino in Francia. “Ci hanno confermato dall’Onu – precisano le organizzatrici – che le immagini delle manifestazioni di tutto il mondo saranno proiettate su di un maxischermo proprio davanti alla sede dove si svolgerà la conferenza: i leader ci vedranno, non potranno fare finta di niente”.

Ed è infine la musica a legare il gruppo eterogeneo: giovani e meno giovani, come dettava il programma diffuso in rete, si sono ben presto riuniti attorno a chitarre e strumenti a percussione sulle note di ‘Imagine’ di John Lennon. Poi ancora in marcia e ancora musica, da De Andrè a Manu Chao, finché le bolle di sapone, facendo come per magia volgere tutti i nasi all’insù, hanno annunciato ai marciatori che la manifestazione andava concludendosi.

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